Forza Nuova: “Faremo ricorso contro il bollino antifascista imposto dal dittatore Pizzarotti. Parma è una città ostile”

“E continuano i soprusi di Pizzarotti, guarda all’Europa, è vero, si è candidato al Parlamento Europeo ma è rimasto nel medioevo alla ricerca di fantasmi. Continua la sua caccia alle streghe e incostituzionalmente applica il “bollino antifascista” anche nel periodo elettorale. Parla costantemente di lotta al fascismo, vieta ogni tipo di banchetto, di volantinaggio, non concede le sale civiche a chi non firma il “bollino blu” e si dimentica che lo Stato Italiano, come sancito dalla Costituzione, si basa sulla democrazia, “L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.» L’articolo 1 fissa in modo solenne il risultato del referendum del 2 giugno 1946”. l’Italia è una repubblica mentre Parma, con le elucubrazioni mentali di Pizzarotti, è diventata “un’isola” dittatoriale.

E da qui “Parma Città Ostile”. Uno slogan che si adatta perfettamente a Stefano Cirella (Forza Nuova), Coordinatore Provinciale, candidato al Parlamento Europeo nella medesima circoscrizione del primo cittadino Nord-Est Emilia-Romagna, Trentino Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia Giulia.

L’estensione del “bollino” è di fatto una decisione unilaterale che non ha alcun fondamento giuridico, considerando che lo stesso bollino antifascista è solamente un regolamento comunale, peraltro inutile in quanto la nostra Costituzione vieta qualsiasi soggetto politico che si richiami esplicitamente al fascismo. Siamo un partito come gli altri che ha sempre partecipato a tutte le consultazioni elettorali”.

Il nostro candidato, Stefano Cirella, annuncia il ricorso in tutte le sedi competenti e non esclude di coinvolgere anche la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo. “Viene praticamente impedita la libertà di espressione e associazione sancita dagli articoli 21 e 49 della Costituzione della Repubblica”.

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