Gli schiaffoni più veloci del west

06/04/2012

Non c’è pistolero o bounty killer in tutto il west che riesca a tener testa a Trinità e a suo fratello Bambino… anche se loro preferiscono un bella pizza in faccia alla polvere da sparo.

…continuavano a chiamarlo Trinità è un film del genere spaghetti-western diretto dal regista Enzo Barboni nel 1971, con Bud Spencer e Terence Hill. È il seguito del film Lo chiamavano Trinità, interpretato dagli stessi protagonisti.
Trinità (Terence Hill) e il fratello Bambino (Bud Spencer) promettono al loro padre, che con la complicità di Trinità e della moglie, si finge in punto di morte, che intraprenderanno finalmente una carriera di fuorilegge insieme (la messinscena viene attuata proprio per convincere Bambino a collaborare col fratello). Giungono così in una città dove Parker, un signorotto locale, smercia armi ai ribelli messicani approfittando dei frati, soggiogandoli e utilizzando la loro missione come deposito-armi.
I due, scambiati per agenti federali, cercano di trarre vantaggio dalla situazione e nel frattempo Trinità riesce a conquistare la bella figlia di un agricoltore (Yanti Somer). Trinità e Bambino vorrebbero intascare la somma consegnata dai messicani ai frati per le armi. Alla fine si metteranno contro Parker e i suoi uomini in difesa dei religiosi.
La durata integrale della pellicola al cinema era di 128 minuti, fino a pochi anni fa la versione che veniva trasmessa in
televisione, era di 113 minuti. Il Dvd del film uscito recentemente, però, ha una durata di 107 minuti, a causa dei tagli di alcune scene, e che dall’uscita del dvd non vengono più trasmesse nemmeno nella versione televisiva.
Una differenza importante con il precedente film ma spesso non notata dal grande pubblico è la musica, che è più in stile country e di carattere più statunitense rispetto al primo episodio, e la differenza si può notare già dalla sigla di apertura.
Gli esterni del film furono girati presso Campo Imperatore (alle soglie del Gran Sasso d’Italia) e in altre zone dell’Abruzzo.
Fu riutilizzata la piana di Camposecco nel comune di Camerata Nuova dove erano state ambientate gran parte delle scene del primo film: Lo chiamavano Trinità.
La missione dei frati, oggi scomparsa, era invece ricostruita negli stabilimenti della De Laurentis sulla Via Pontina, alla periferia sud-est di Roma.
Alcune scene del film sono state girate sulle sponde del fiume Volturno che attraversa le campagne di Venafro in Molise; le scene in questione sono quelle nelle quali i protagonisti passeggiano sulle rive, dove sono visibili sassi bianchi di forma piatta tipici della zona. La stessa scena finale dove la carrozza con la famiglia resta bloccata nel letto del fiume è stata girata tra le acque del Volturno

 

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