I mattoncini di Collecchio per il nuovo Centro oncologico

“Orgogliosi, come comunità collecchiese, di avere aggiunto due mattoncini alla realizzazione del nuovo Centro Oncologico di Parma, destinato a diventare un’eccellenza dell’assistenza sanitaria, una struttura all’avanguardia dotata di tecnologie avanzate ed ambienti adeguati ad assistere ma anche ad accogliere i pazienti ed i loro famigliari, che si trovano ad affrontare momenti difficili”.

In occasione dell’incontro all’Ospedale Maggiore di Parma con la direttrice sanitaria dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Nunziata D’Abbiero, la Sindaca di Collecchio Maristella Galli non ha nascosto la sua soddisfazione per l’eccellente riuscita della camminata della salute svolta lo scorso ottobre attraverso l’area naturalistica de ‘Le Chiesuole’, durante la quale, grazie alla partecipazione attiva di tante realtà associative del territorio, sono stati raccolti 8 mila euro di fondi, già devoluti per l’allestimento degli ambienti della nuova struttura, in fase di costruzione a fianco della Torre delle Medicine.

L’appuntamento fortemente simbolico, al quale la Sindaca Galli ha partecipato insieme al Presidente dell’Assistenza Volontaria di Collecchio, Sala Baganza e Felino Luca Guareschi, ha visto la firma di entrambi sui mattoncini che compongono il plastico del nascente edificio, a conferma della convinta partecipazione al progetto generale, “anche per contribuire insieme alla creazione di una rete assistenziale che preveda servizi oncologici di prossimità per il territorio”.

La tempistica di realizzazione promette che entro due anni il nuovo Centro Oncologico sarà fruibile: “L’edificio parte dall’idea innovativa di mettere insieme le funzioni oncologiche in uno stesso luogo fisico, – spiega la dottoressa D’Abbiero – dove i pazienti possano trovare la maggior parte delle risposte ai loro bisogni di salute”.

“Un grande progetto di comunità – aggiunge – che ha ricevuto il sostegno di un finanziamento pubblico ma anche di tanti contributi privati di singoli, enti pubblici ed associazioni, finalizzati insieme per raggiungere il primo obiettivo di una casa per i malati oncologici, alla quale s’intende dar seguito con tante altre casette all’interno delle Case della Comunità provinciali, per realizzare un circuito di eccellenza sempre più vicino ai cittadini”.

 

 

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