Idv: “Mora e Aiello si dimettano”

Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
13/09/2010
h.17.10

La vicenda di piazzale Salvo d’Acquisto è emblematica del modo di agire di questa Amministrazione. Roboanti dichiarazioni nel corso del 2008 circa la realizzazione di 14 parcheggi interrati nel centro cittadino, presentati come risolutivi dei problemi di parcheggio dei residenti e, come sempre avviene, modello di eccellenza che avrebbe collocato Parma all’avanguardia rispetto alle altre città (Parma capitale dei parcheggi?).
Alcune delle realizzazioni erano così improbabili, come quella di Borgo Felino, nel Piazzale antistante la chiesa di San Ulderico, che le opposizioni hanno chiesto conto e espresso la loro contrarietà e al solito sono state sbeffeggiate.
Alla pubblicazione del bando per la realizzazione all’improvviso scompaiono proprio alcuni dei parcheggi più contestati, Borgo Felino, in testa. Quando viene presentata all’approvazione del Consiglio Comunale la delibera per la realizzazione dei restanti interventi, abbiamo nuovamente chiesto conto delle scelte, contestandone l’utilità e criticando l’assenza di una vera politica della mobilità cittadina. L ’Amministrazione cosa ha fatto?
Ha attaccato con il solito ritornello che le opposizioni “sanno solo dire di no” e addirittura sostenendo che alcuni interventi come quello di Piazzale Salvo d’Acquisto eranoo stati espressamente richiesti dai cittadini. A fronte della durissima presa di posizione del comitato di cittadini sorge spontanea la domanda: quali cittadini ha ascoltato l’Amministrazione?
E ora, dopo aver fatto la gara, aver aperto un contenzioso con i residenti del piazzale, l’Amministrazione frena e inverte la marcia. Perché? Adesso finalmente saltano fuori ragioni tecniche, di opportunità, addirittura ci si ricorda che esiste già un parcheggio non molto lontano dal piazzale che ha ancora posti disponibili e via discorrendo…
Noi ci chiediamo: ma si può amministrare così una città? Si può costantemente tornare indietro sulle decisioni dopo aver avviato l’iter, speso dei soldi, fatto le gare? Piazzale Salvo d’Acquisto va ad aggiungersi al precedente eccellente della Metropolitana e ora si parla anche di Piazzale Picelli. Per non parlare dei tentennamenti sul termovalorizzatore. Ma non sarebbe opportuno pensare alle cose prima di impegnare soldi pubblici e tempo di tutti?
La domanda che a questo punto siamo costretti a fare è la solita: chi pagherà i costi di questo ulteriore dietro front dell’Amministrazione? L’impresa (che rinuncia a un cantiere) o i cittadini (sotto forma di penale)? O forse si pensa di fare realizzare all’impresa opere diverse da quelle per cui si è aggiudicata l’appalto?
I tanto decantati parcheggi sotterranei stanno diventando itineranti a tutta evidenza di un’Amministrazione in condizione di stallo e incapace di agire, che non sarà certo ricordata in futuro come l’Amministrazione del fare, ma solo come quella dei grandi pasticci e continui dietrofront, a spese di una città!

Maria Teresa Guarnieri (nella foto)
Gabriella Biacchi
Paolo Pizzigoni

Altra Politica – Altri Valori

___
13/09/2010
h.17.20

Lo scempio di piazzale Salvo d’Acquisto non si concretizzerà. I cittadini hanno vinto una importante battaglia. L’azione popolare promossa e condotta con intelligenza e amore per la città ha conseguito il giusto risultato. E’ stata così sconfitta la pervicace volontà di chi voleva imporre un intervento più funzionale a non si sa a quali bisogni e/o interessi che non alle reali esigenze della città. La città ha reagito e l’operazione è fallita. La retromarcia del Sindaco è il frutto della sua clamorosa sconfitta non certo un Suo atto di generosità verso la città Il Sindaco, seppure tardivamente, ha dovuto prendere atto della evidente irrealizzabilità del progetto. Nessun ascolto è stato prestato a chi, fin da subito, ha evidenziato quelle “criticità” che il Sindaco oggi dichiara di “avere analizzato” e conseguentemente annuncia che il parcheggio sotterraneo che avrebbe voluto realizzare in piazzale Salvo d’Acquisto verrà realizzato in via Bodoni.
Tutto già deciso in barba al Consiglio comunale? Complimenti signor Sindaco!
Quanto alle “criticità” che hanno indotto all’inversione di marcia sorgono spontanei alcuni interrogativi.
E’ credibile che il Sindaco non conoscesse fin dall’inizio almeno alcune delle “criticità” che caratterizzano piazzale Salvo d’Acquisto ben note a tanti cittadini di Parma?
E’ credibile che ai consulenti tecnici che hanno eventualmente suggerito o individuato quell’area come idonea per la realizzazione del progetto non fossero note quelle “criticità” che oggi inducono il Sindaco a revocare la decisione pervicacemente difesa fino a ieri dalla sua maggioranza consiliare?
Se così fosse il Sindaco farebbe bene a liberarsi in fretta di così cattivi consiglieri. In questo quadro si propone come nube vagante la questione della gara cui ha partecipato un unico concorrente il cui nome circolava già al momento della approvazione del piano parcheggi. Su questa circostanza non spetta certo a me promuovere giudizi o trarre conclusioni pur se la circostanza non è oggettivamente singolare. Considerato che la vicenda così maldestramente gestita ha già avuto un costo per la collettività il Sindaco e la sua maggioranza dovrebbero sentirsi in dovere di presentare le proprie scuse alla città e rendere noto, non appena sarà puntualmente accertato, l’ammontare complessivo del danno patito dal Comune e le modalità di suo ristoro.

Marco Ablondi
Capogruppo P.R.C.

14/09/2010

IDV: “Mora e Aiello si dimettano”

Paola Zilli, coordinatrice provinciale IdV, chiede le dimissioni degli assessori Mora e Aiello in seguito alle vicende sul Park D’Acquisto.
“Noi dell’Italia dei Valori chiediamo pubblicamente le dimissioni dell’assessore alla viabilità Davide Mora e dell’assessore ai lavori pubblici Giorgio Aiello a causa dei seguenti motivi: arroganza nei confronti dei cittadini; operato poco chiaro e trasparente; per aver messo a repentaglio una zona, come quella di piazzale Salvo D’Acquisto, che dovrebbe essere salvaguardata e curata, non smantellata e stravolta mettendo a rischio la stabilità degli immobili limitrofi; per aver ignorato per più di un mese le richieste, i voleri e le lamentele dei cittadini e dei residenti; per aver gestito la questione senza alcuna professionalità e senza competenze.
A prova di ciò vi è la dichiarazione, che rispondeva alle preoccupazioni dei residenti sui possibili crolli o danni agli edifici circostanti il piazzale, di Aiello “Niente crolli, al massimo solo lesioni?” – una presa in giro?
Per tutte queste ragioni e per molte altre – conclude la Zilli – siamo convinti di ciò che stiamo domandando, come già affermato, ossia chiedere le dimissioni di entrambi gli assessori. La nostra città ha bisogno di competenza, responsabilità e senso civico: gli assessori interessati non possiedono queste caratteristiche ed è giusto che si facciano da parte?

lombatti_mar24