La ditta Ca-Mi di Pilastro dona saturimetri, termoscanner e 60mila mascherine all’Assistenza Pubblica e all’Ospedale Maggiore di Parma

Una donazione che vuole essere da esempio, il titolare della Ca-Mi Attolini: “Se tutti mettiamo qualcosa, piantiamo un seme per il futuro”

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Le braccia cariche di migliaia di mascherine e decine di saturimetri e termoscanner, questo il regalo che Mario Attolini, titolare insieme alla moglie Carmela Russo della ditta Ca-Mi di Pilastro, ha voluto consegnare all’Azienda Ospedaliero-Universitaria e alla Fondazione Assistenza Pubblica di Parma, a testimonianza del sostegno che tante piccole e medie aziende del nostro territorio stanno offrendo al sistema sanitario impegnato nella lotta contro il Covid.

“Se mettiamo tutti qualcosa, per quanto possiamo, per quanto riusciamo, piantiamo un seme per il futuro. – ha dichiarato Mario Attolini – Ritengo sia un dovere di chi fa impresa prendersi cura del territorio in cui lavora, dove vive e dove vivono i nostri collaboratori. E, mai come in questo periodo, siamo consapevoli che del fatto che la nostra sanità vada protetta e sostenuta perché solo così facendo, insieme, possiamo proteggere la salute e il futuro nostro e dei nostri cari. Mi auguro che la nostra donazione sia da esempio per tante altre piccole aziende che con un piccolo gesto possono fare tanto per la comunità”.

E lui e la moglie, grazie all’interessamento del Managing director di Ca-Mi Stefano Chiesa e dell’avv. Michele Brunelli, legale dell’azienda e consigliere della Fondazione Assistenza Pubblica di Parma, hanno donato 60mila mascherine FFP2; 50 saturimetri professionali palmari con doppia sonda adulto/bambino e una decina di termoscanner, per un valore commerciale di 150mila euro, che sono stati suddivisi tra la Fondazione Assistenza Pubblica di Parma e l’Ospedale Maggiore. “Non è la prima e non sarà nemmeno l’ultima”, ribadisce Mario Attolini che già nella prima ondata Covid, con la sua azienda aveva donato all’Ospedale 50 pulsossimetri per misurare la saturazione dell’ossigeno nel sangue, oltre a 50 apparecchi professionali per misurare la pressione e 50 stetoscopi per l’Oncologia medica.

A loro i sinceri ringraziamenti del direttore generale dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria Massimo Fabi e del presidente della Fondazione Assistenza Pubblica di Parma Filippo Mordacci che hanno sottolineato il grande impegno e gli sforzi che le aziende stanno mettendo in campo per innescare quel circolo virtuoso per un intero territorio la comunità di cui parlava Attolini. “A tutte loro, e alla Ca-Mi, il nostro più sentito grazie, anche a nome degli operatori a cui mascherine, saturimetri e termoscanner saranno destinati”.

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