La Cgil sull’assenteismo a Felino e Fornovo

29/05/2009
h.12.30

Egregio Direttore,
ebbene sì: sono il sindacalista Cgil che ha la sorte di occuparsi tanto del personale del Comune di Fornovo che di Felino, balzati agli onori (si fa per dire!) della cronaca della provincia come il peggiore e il migliore (in termini di recupero delle assenze) grazie alla cura del ministro Brunetta.
Tralascio ogni commento sui peana che si sono levati come pure sulle ironie.
Vado al sodo: il Comune di Felino ha ridotto le assenze per il semplice fatto che quest’anno nei mesi presi in esame – a differenza dell’anno scorso – nessuno si è spaccato il ginocchio sull’autobus e nessuno si è spaccato il braccio a causa di un borseggio. Tutto qua. Vogliamo ringraziare Brunetta per aver ridotto l’assenteismo felinese?
Il Comune di Fornovo invece venne considerato l’anno scorso la “maglia rosa” in quanto aveva ridotto del 66% le assenze. Come per quest’anno a Felino, tutti a lodare Brunetta. Oggi però Fornovo è la “maglia nera” perchè le assenze sarebbero schizzate al 154%. Comunque sia, tutti a lodare Brunetta.
Riflessione: il 2008 -66% di assenze, l’anno dopo + 154% di assenze. Se l’anno scorso era tutto merito di Brunetta, oggi sarebbe un demerito del ministro? Sarà mica che il saldo delle presenze al lavoro a Fornovo come a Felino è dettato non dalla legislazione (la stessa da quasi tre anni) né dal sindacalista che “segue” questi dipendenti ma – più banalmente – dalle condizioni di salute dei dipendenti?
Quest’anno i dipendenti del Comune di Fornovo sono assenteisti, l’anno scorso erano furbetti messi in riga dal ministro perchè avevano ridotto la malattia rispetto all’anno 2007. Comunque vada, il ragionamento finisce sempre lì: tutti fannulloni. Dalle stalle … alle stalle!
Ne volete una prova? L’anno scorso gli RSU del Comune di Fornovo – male non fare , paura non avere – sulle colonne della Gazzetta di Parma hanno puntualmente argomentato le cause reali che hanno determinato un alto indice di assenteismo. Hanno ricevuto una anonima lettera di insulti. Lo rendiamo noto solo ora, ad un anno di distanza, perchè si è tornato a parlare del Comune di Fornovo. Non si può certo dire che abbiamo fatto vittimismo o che ci abbiamo speculato sopra.
Rimane il fatto che il clima creato è quello del “Dagli a quel cane” e questo non favorisce una veritiera analisi dei dati sulle assenze.

Alessandro Chiesa

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