La musica indipendente sbarca al Fuori Orario

24/01/2009
h.16.00

La musica indipendente ritorna al circolo Arci Fuori Orario di Taneto di Gattatico. Si chiama “Cantine d’Italia – musica e proiezioni fuori binario” la nuova rassegna proposta dal club di Taneto che riporta l’attenzione sulle migliori realtà dell’indie nazionale.
Il taglio del nastro mercoledì 28 gennaio spetta a Il Genio, band electro-pop che è arrivata al grande pubblico con il brano “Pop porno”, diffusissimo proprio in questi giorni.
La seconda tappa, mercoledì 11 febbraio, accoglierà Le Luci della Centrale Elettrica, band vincitrice della Targa Tenco 2008 come migliore opera prima, col leader Vasco Brondi che sarà affiancato da Giorgio Canali.
Poi, mercoledì 18 marzo, sul palco del Fuori Orario saliranno i Calibro 35 con le colonne sonore dei film italiani anni ’70 riarrangiate e attualizzate mantenendo vivo lo spirito dei “poliziotteschi”.
Le serate in questione (ce ne sarà una quarta in aprile) inizieranno alle ore 20 con un buffet aperto a tutti e la proiezione di alcuni video a tema, per proseguire alle ore 22 con il concerto; ingresso a 10 euro (tutto compreso) riservato ai soci Arci.
La presentazione della rassegna si è tenuta oggi (venerdì 23 gennaio) presso la sede Arci di Reggio Emilia con una conferenza stampa alla quale sono intervenuti Corrado Magnani, presidente del Fuori Orario, Alberto Bigi, responsabile di Arci Spettacoli, e Jukka Reverberi dei Giardini di Miró.
“Il nome Cantine d’Italia – ha detto Alberto Bigi – vuole richiamare le cantine, cioè quei luoghi in cui si identificano le prime sale prova dei giovani appassionati di musica, e vuole così essere un omaggio alla musica alternativa indipendente.
Noi preferiamo definirla indipendente che alternativa. L’Arci ha sempre dimostrato attenzione verso questo tipo di musica e la musica live in generale; e il Fuori Orario, che negli ultimi anni è cresciuto molto strutturalmente, può così tornare per qualche mercoledì a essere il locale un po’ scuro e fumoso di una volta, utilizzando la sola sala vecchia”.
“Nella nostra costante ricerca di novità – ha spiegato Corrado Magnani – abbiamo ospitato negli anni scorsi la rassegna Fuori Base e, anche se la complessità del locale ha via via portato a ridurre i gruppi di base, che oggi chiamiamo indipendenti, noi non ci siamo mai dimenticati che il Fuori Orario nacque proprio con loro 16 anni fa. Vogliamo continuare a dare stimoli nuovi ai nostri soci e il mercoledì è ormai da tempo il giorno della sperimentazione”.
Jukka Reverberi ha infine posto l’accento sul valore dei primi tre gruppi scelti per “Cantine d’Italia”: “Il Genio, Le Luci della Centrale Elettrica e i Calibro 35 sono tre realtà che sono riuscite a trovare uno spazio nazionale. Non inventano nulla, ma recuperano e riaggiornano con maestria una tradizione del suono italiano moderno”.

IL GENIO
Il Genio si forma nei primi mesi del 2007, quando Gianluca De Rubertis (già tastierista degli Studiodavoli) ed Alessandra Contini decidono di dare voce alle loro canzoni composte al pc, focolare domestico del nuovo millennio.
L’attenzione che il progetto suscita è sin da subito altissima: a soli due mesi dalla sua nascita, infatti, Il Genio trova modo di esibirsi, oltre che nel Salento, terra natia di entrambi, anche in città come Milano, Roma e Bologna.
A Settembre 2007, la proposta discografica della Disastro Records, a cui fa prontamente seguito, a distanza di due mesi, il lavoro di registrazione del primo album omonimo, che si avvale della supervisione artistica, oltreché di Davide D’Antuono (A&R per Disastro), anche di Marco Fasolo (Jennifer Gentle) e di Stefano Manca (Sudestudio).
Il disco è registrato presso l’Ectoplasmic Garden, tetra oasi dei Jennifer Gentle, inciso su bobina, implementato con ogni sorta di apparecchiatura vintage, e infine missato da Stefano Manca. L’atmosfera dell’album si presenta ironica e sensuale, elegante ma ammiccante al punk, suffragata da testi incisivi e mai banali. Il Genio suona electro-pop, attraversando atmosfere retrò cantate in italiano e francese, sfugge linee rette, attraverso spirali cariche di sensuali suggestioni e di ironici equilibrismi.
I tracciati sonori sono di immediato accesso, ma, al tempo stesso, ricercati ed eleganti, in bilico tra gli chansonniers françaises, l’attuale melodia di gruppi come i Blonde Redhead e l’ironia degli Stereo Total.

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