Latitante prestava servizio come collaboratore domestico per una famiglia del parmense: arrestato

Durante il mese di agosto, la Polizia ha trattato un’istanza per la regolarizzazione di un cittadino tunisino impiegato presso una famiglia della provincia parmense, quale collaboratore domestico.

I successivi accertamenti condotti dal personale dell’Ufficio Immigrazione hanno però consentito di verificare che il collaboratore domestico Chihi Ridha – cittadino tunisino classe ’72 – era ricercato dal 2018 in quanto pendeva a suo carico una condanna definitiva per l’espiazione di 1 anno di reclusione. L’uomo, infatti, nel 2011 era stato espulso con accompagnamento alla frontiera con il divieto di reingresso in Italia per 5 anni. Nel 2014, tuttavia, è stato rintracciato nella provincia di Lecco e denunciato per il reato di reingresso abusivo sul territorio nazionale.

Giudicato per tale reato dal Tribunale di Como, il Chihi è stato condannato a 1 anno di reclusione, e nel novembre del 2018 la Procura Comasca ha emesso un Ordine di Carcerazione per l’esecuzione della condanna divenuta irrevocabile. Dal quel giorno, tuttavia, si sono perse le tracce del Chihi fino ad agosto.

Acquisita la segnalazione e riscontrata l’attualità dell’Ordine di esecuzione, l’8 settembre scorso, personale di questa Squadra Mobile ha predisposto un dedicato servizio ed ha rintracciato e bloccato, l’uomo arrestandolo. All’esito della redazione degli atti di rito, Chihi Ridha è stato associato presso la Casa Circondariale di Parma dove è tuttora recluso.

Questura di Parma

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