Le coop partecipano alla programmazione del welfare

02/04/2009
h.11.40

La Regione Emilia Romagna insie­me a Legautonomie, Legacoop e Confcooperative Emilia-Romagna hanno firmato un protocollo d’in­tesa per porre la cooperazione sociale come sog­getto paritario nelle politiche di welfare, a partire dall’attuazione del Piano sociale e sanitario 2008- 2010.
Alla firma dell’accordo, al quale in un se­condo tempo aderiranno anche Agci Emilia-Roma­gna (Associazione generale cooperative italiane) e le associazioni rappresentative delle autono­mie locali (Ansi, Upi e Uncem), erano presenti gli assessori regionali alle Politiche Sociali, Anna Ma­ria Dapporto, e alle Politiche per la Salute, Gio­vanni Bissoni e i rappresentanti del mondo coope­rativo.
Tra gli obiettivi condivisi dai firmatari c’é la col­laborazione nell’attuazione del Piano sociale e sa­nitario 2008-2010, con la partecipazione della coo­perazione sociale nei diversi ambiti di programma­zione, costruzione e verifica del welfare territo­riale e locale.
Il protocollo sancisce la partecipazio­ne della cooperazione alla definizione del percorso e delle regole per la realizzazione dell’accre­ditamento dei servizi socio-sanitari e assistenzia­li, per accrescerne la qualità e favorire la crescita dell’intero sistema, costruendo un rapporto nuo­vo tra pubblico e privato.
Inoltre viene riconosciu­to il carattere imprenditoriale della cooperazio­ne sociale, con l’individuazione di percorsi e stru­menti di sostegno. Infine, è prevista l’istituzione a livello regionale di una Commissione consultiva sulla cooperazione sociale.
«Con la firma di oggi si è raggiunto un risultato importante sulla strada dell’attuazione del Piano sociale e sanitario – ha commentato l’assessore Dapportoe, più in generale, nelle politiche di wel­fare. Poiché la cooperazione è uno dei soggetti più impegnati in questo settore, era importante non solo valorizzarla, ma arrivare ad un accordo che por­tasse tutti gli ‘attori’ sullo stesso piano».
Per il pre­sidente di Legacoop Emilia-Romagna, Paolo Catta­biani, l’accordo «é il riconoscimento del ruolo es­senziale dell’impresa cooperativa in ambito socio- assistenziale, sanitario ed educativo».

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