Musei del Cibo della provincia di Parma, riaperti dal 1° giugno. Le visite possibili su prenotazione

I Musei del cibo, anche se chiusi per quasi tre mesi, in questo periodo di emergenza sanitaria e di lockdown sono entrati nelle case in modi del tutto particolari e a volte unici.

Si sono aperti al pubblico tutto – adulti, bambini e ragazzi – mostrando tanti oggetti, raccontati dalla curatrice Alessandra Mordacci e portando alla luce diverse storie curiose che stanno dietro i prodotti celebrati dai sette Musei del circuito, grazie al coordinatore Giancarlo Gonizzi.

Addirittura sono entrati in diretta in tante case con i laboratori interattivi per bambini a cura di Roberta Mazzoni, responsabile della didattica, che ha proposto piccoli esperimenti scientifici. I più piccoli hanno potuto, inoltre, completare le favole a puntate, un’altra proposta pensata appositamente per loro.

E poi i Musei sono entrati nelle cucine. Bastava seguire passo passo i consigli dallo chef Mario Marini, per realizzare gustose ricette, con gli ingredienti tipici del nostro territorio, gli stessi rappresentati dai sette Musei.

Anche se continuerà questo racconto virtuale e a distanza fino alla fine di giugno, oggi il circuito è pronto per riaprire le porte, in sicurezza, contingentando gli ingressi e utilizzando tutti i dispositivi di protezione individuale necessari.

Proprio per rendere ancora più sicura la visita ed evitare inutili attese oggi è necessario programmare gli ingressi. Per questo, sarà importante prenotarsi con anticipo al numero telefonico di ogni museo che si intende visitare (www.museidelcibo.it). L’accesso è possibile per tutta la famiglia, purché muniti di mascherine e guanti.

Oltre alle sedi museali sono aperti anche i ristoranti e i punti di ristoro adiacenti e in particolare: Ristorante alla Corte di Giarola (Museo del Pomodoro e della Pasta), Ristorante al Museo di Langhirano (Museo del Prosciutto), al Grappolo (Museo del Vino), alla Antica Corte Pallavicina (Museo del Culatello) dove è possibile degustare vini e prodotti tipici del territorio.

Per agevolare la visita è possibile scaricare gratuitamente dal sito le audioguide sul proprio smartphone e utilizzare la mappa che i visitatori riceveranno all’ingresso. In più, per le famiglie con i bambini, sarà possibile ricevere il Museoquiz, per scoprire in maniera gioiosa e divertente il percorso del museo.

I Musei del Cibo (Culatello di Zibello, Parmigiano Reggiano, Pasta, Pomodoro, Vino, Salame e Prosciutto di Parma) saranno dunque aperti come di consueto su prenotazione tutti i giorni della settimana, compresi il sabato, la domenica e i giorni festivi, a partire da lunedì 1° giugno, fino all’8 dicembre prossimo.

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