NocargoParma scrive all’UNESCO: “Tutelate la Food Valley dalla minaccia della trasformazione dell’aeroporto in Hub Cargo”

L’associazione NocargoParma ha scritto ai Membri della Commissione UNESCO affinché intervengano in tutela della Food Valley – patrimonio dell’umanità oggi gravemente minacciata, sia dal punto di vista della reale qualità ambientale del territorio sia per la sua immagine nel mondo, dal progetto di trasformazione dell’attuale aeroporto in Hub Cargo.

Gent.mi Membri della Commissione Unesco, nell’anno 2015 Parma è stata da Voi proclamata “Città Creativa per la Gastronomia”.

Nel progetto proposto dalla città di Parma si intendeva promuovere e valorizzare il patrimonio gastronomico, inteso non solo come combinazione di espressioni antropologiche che costituiscono l’identità, la cultura, la storia e il saper fare della comunità locale, ma anche come un insieme di risorse fisico-ambientali e paesaggistiche.

Il territorio di Parma è noto come la food valley per la presenza di aziende agroalimentari di eccellenza che esportano i loro prodotti in tutto il mondo.

Parma è un luogo dove la qualità delle materie prime, l’ambiente salubre e il microclima sono elementi fondamentali per le produzioni tipiche, che sostengono l’economia delle nostre comunità e il loro tessuto sociale.

A dimostrazione dell’attenzione che il “sistema territoriale” riserva al tema della sostenibilità è stato siglato, tra l’altro, nel dicembre 2020, il Patto Carbon Neutrality, che ha l’obiettivo di raggiungere la neutralità carbonica del territorio della Provincia di Parma entro il 2030.

Tutto questo patrimonio è al momento minacciato da un progetto che prevede la trasformazione dell’attuale Aeroporto Verdi (che ospita ad oggi pochi voli passeggeri settimanali) in un enorme Hub Cargo cambiando, di fatto, la vocazione di Parma.

L’aumento della capacità dell’aeroporto con la trasformazione in hub cargo graverebbe pesantemente sulla qualità ambientale del territorio tutto, sia dal punto di vista del concreto impatto sulle matrici ambientali, sia dal punto di vista dell’immagine della food valley.

L’aumento della capacità significherebbe una cementificazione senza precedenti, centinaia di migliaia di ettari di suolo coltivati a supporto della produzione del Parmigiano Reggiano, della filiera della pasta, dei prodotti da forno e della trasformazione del pomodoro, distrutti per fare spazio alla nuova pista aeroportuale, alle imponenti infrastrutture logistiche ed alla nuova rete viabilistica necessaria, con le ovvie conseguenze di un maggior traffico veicolare e le relative problematiche legate alla matrice inquinante, oltre che, variazione importante dell’impatto visivo dell’area, per l’inevitabile modifica del paesaggio.

Si ricorda che il territorio di Parma è già esposto a pressioni ambientali significative: ospita, infatti, un termovalorizzatore al quale sono conferiti rifiuti provenienti da altre province; oltre che alle criticità atmosferiche connesse al passaggio dell’autostrada.

In un contesto globale nel quale ogni decisione è interconnessa con il tessuto circostante e deve tener conto di tutta una serie di elementi e valutazioni, cercando un difficile equilibrio fra tutte le dimensioni, si evidenzia come la trasformazione dell’aeroporto di Parma in Hub Cargo non presenti benefici concreti per la comunità, a fronte invece di elementi certi di aggravamento degli impatti negativi sull’intera area provinciale, per le ragioni sopra esposte.

Inoltre, anche nel contesto della pandemia sono emerse con particolare chiarezza sia il valore di un ambiente salubre sia le conseguenze dell’azione antropica. In questo nuovo contesto, la domanda dei consumatori è sempre più rivolta a prodotti che vengono percepiti come legati ad una filiera e ad un territorio integro.

Per questi motivi preoccupa particolarmente il progetto di allungamento della pista dell’aeroporto di Parma e conseguente trasformazione in Hub Cargo, progetto quanto mai controverso e osteggiato dal territorio e, pertanto, si confida nell’attenzione che vorrete riservare alle nostre considerazioni in merito e si chiede un Vostro cortese intervento volto alla salvaguardia dell’importante riconoscimento assegnato alla nostra città, di cui siamo fieri.

Distinti saluti

Andrea Torreggiani- NocargoParma APS

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