Nuova biblioteca di Alice nel quartiere Pablo, conclusa la procedura di gara: 2milioni e 800mila euro stanziati dal Comune

Si è conclusa la procedura di gara per l’affidamento dei lavori della Nuova Biblioteca di Alice nel quartiere Pablo. L’aggiudicazione avverrà a breve, per poi procedere alla cantierizzazione dell’opera.

Il Comune ha stanziato 2milioni e 800mila euro per dare seguito ai lavori. La nuova biblioteca sorgerà nell’area verde del parco Golese in via Bocchi. Si tratta di un edificio innovativo da un punto di vista architettonico, progettuale ed in tema di sostenibilità ambientale che si sviluppa al piano terra con fondazioni in calcestruzzo e strutture in elevazione in legno con pilastri e travi in legno lamellare e pareti sismoresistenti in telaio leggero.

La nuova biblioteca di Alice si sviluppa in pianta per una superficie di 670 metri quadrati. Sarà contrassegnata da uno spazio di accoglienza, all’ingresso, con il banco per il prestito, un angolo emeroteca ed una postazione per la consultazione del catalogo. In posizione baricentrica anche l’ufficio amministrativo. Ci sarà poi uno spazio ampio e luminoso adibito ai bambini tra gli zero ed i sei anni, destinato ad ospitare un patrimonio librario di circa 3mila volumi; sarà direttamente collegato all’esterno tramite una serra solare.  A questo si aggiunge lo spazio 6 – 14 anni con circa 25mila volumi, openspace suddiviso da scaffalature. Lo spazio dedicato agli adolescenti (13 – 18 anni) si configura come luogo di aggregazione per il lavoro di gruppo in cui i ragazzi potranno ritrovarsi. E’ previsto anche uno spazio laboratoriale per attività ludiche finalizzato allo sviluppo di capacità creative e di manipolazione. Sarà uno spazio molto luminoso e isolato, collocato all’estremità sud ovest dell’edificio, aperto verso l’esterno per attività di pittura all’aria aperta nella bella stagione.

 

Aspettando la resurrezione di Lenin, la Pasqua bolscevica (di Andrea Marsiletti)

 

La copertura dell’edificio sarà in parte piana ed in parte a shed (tettoia inclinata). Si tratta di un edificio particolarmente luminoso in quanto contornato da pareti a vetro che permetteranno il massimo utilizzo della luce naturale per l’illuminazione dei locali interni. Sono, infatti, state adottate soluzioni progettuali che previlegiano il rapporto tra l’area verde esterna e l’edificio stesso.

Una nuova biblioteca, quindi, al passo con i tempi anche da un punto di vista energetico con la riduzione al minimo degli impatti rispetto all’inquinamento ambientale grazie ad un’edilizia eco-sostenibile ed eco – compatibile, improntata al massimo contenimento dei consumi energetici, con la scelta di impianti meccanici ed elettrici che privilegino, oltra al comfort, la massima efficienza e bassi costi di manutenzione.

L’Assessore ai Lavori Pubblici, Francesco De Vanna, ha dichiarato. “L’avvio del cantiere di una nuova biblioteca è sempre una notizia doppiamente positiva, a maggior ragione in questo caso poiché il percorso per l’affidamento dei lavori è stato reso difficile dall’aumento dei costi delle materie prime e, nel caso specifico, del legno, che sarà un elemento caratterizzante del nuovo edificio. Abbiamo lavorato a lungo a questo investimento, peraltro rifinanziandolo con risorse aggiuntive, al fine di scongiurare che la gara andasse di nuovo deserta. Il Pablo avrà dunque un nuovo spazio di educazione, dialogo, incontro, socializzazione che rafforzerà lo spirito comunitario e solidale del quartiere. Un ringraziamento particolare agli uffici del Settore Lavori Pubblici che hanno lavorato intensamente a questo obiettivo”.

L’Assessora alle Biblioteche, Caterina Bonetti, ha dichiarato: “Una biblioteca porta sempre un miglioramento in termini di cultura, inclusione, aggregazione nella vita di quartiere. La notizia dell’avvio del cantiere porta una nuova sfida per le biblioteche di Parma, quella di aggregare e coinvolgere le realtà della zona che già oggi si occupano di promozione di lettura e valorizzazione culturale attraverso il libro per ragionare assieme sulle attività attraverso le quali la futura biblioteca accoglierà i suoi lettori. L’esperienza della biblioteca Malerba ci ha insegnato molto in questo senso e ha dato modo di vedere quanto le biblioteche possano essere presidio per una comunità viva e attiva”.

 

lombatti_mar24