Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa tra Pd ed Effetto Parma per presentare il documento comune tra i due soggetti politici in vista delle prossime elezioni comunali di Parma del 2022.
Il segretario provinciale del Pd Filippo Fritelli: “Trasparenza: oggi presentiamo l’esito di un percorso iniziato qualche mese nato dopo le elezioni regionali del 2020. Non esistono tavoli oscuri o accordi sottobanco”.
“Questo non è un punti di arrivo, ma di partenza” dichiara l’assessore Michele Alinovi. “Era importante un riconoscimento reciproco. Siamo diversi ma abbiamo un’anima comune: uniti vince Parma. Tutti i soggetti di centrosinistra a devono avere pari dignità. Questo documento è un palinsesto, non è un programma elettorale. Il profilo del candidato sindaco? Deve essere autorevole, che non divida, che esprima l’anima civica e progressista della città.”
“Pensiamo a un centrosinistra ampio, già sperimentato con successo alle elezioni regionali. La coalizione è tutta da costruire, ci vedremo domani per la prima volta con tutti i partiti del centrosinistra” afferma Michele Vanolli, segretario cittadino del Pd. “Le primarie non sono un dogma, vanno valutate caso per caso”.
“Il confronto non dove essere negato, anche ai gruppi del consiglio comunale di minoranza di centrosinistra. Negli anni sono state assunte posizioni diverse, ma questo non ci deve spaventare. Parma è una città che ha bisogno di essere ascoltata” dichiara il presidente del Consiglio Comunale Tassi Carboni.
“Siamo due comunità diverse, ma vorrei che ci si contaminasse per migliorare la città” dice l’esponente di Effetto Parma Elisabetta Quaranta.
“Le elezioni regionali sono state il primo argine al centrodestra, con l’apporto delle forze civiche. Vanno dati alla città una visione e una prospettiva nuova, anche alla luce del contesto che si è modificato dopo la pandemia” afferma il capo di gabinetto del Presidente della Regione Manghi. “Riconosciamo il lavoro del gruppo consiliare del Pd. Il nome del candidato verrà dopo. Prima viene la proposta, siamo in una fase di costruzione. E’ chiaro che non cerchiamo l’unità al 100%, ma la linearità”.
Nel documento viene espresso un giudizio sui dieci anni di Amministrazione Pizzarotti: “Gli ultimi 10 anni, nei quali EffettoParma ha amministrato la nostra città, sono stati densi e impegnativi, con una condizione di partenza molto difficile a causa della situazione finanziaria ereditata dal centro destra e completamente risanata, anni nei quali si sono raggiunti risultati che hanno permesso a Parma di essere oggi una città dinamica, che ha ottenuto diversi riconoscimenti culturali, economici, sociali e sull’ecosostenibilita’, ed è tra le città più virtuose in Italia sotto tanti punti di vista. Ma c’è ancora molto da fare e la pandemia ha accelerato un processo critico rispetto alle scelte fatte e induce a cambiare passo su altre. Dobbiamo consolidare parte del lavoro che è stato realizzato, ma anche affrontare con rinnovata energia questioni importanti e tematiche urgenti che aspettano ancora delle risposte, partendo da riflessioni e proposte avanzate in questi anni anche dal Partito Democratico”. AM