Pedemontana sociale, storie di inclusione: inaugurata la mostra “Collecchio di tutti. Le radici del futuro”

Il viaggio è iniziato. Un viaggio attraverso le storie di integrazione e di conquiste raccontate da Cepdi e dalle associazioni che operano quotidianamente sul territorio collecchiese in sinergia con Azienda Pedemontana sociale e l’amministrazione comunale. Nella mattinata di sabato 23 aprile è stata inaugurata a Villa Soragna, all’interno del Parco Nevicati, la mostra “Collecchio di tutti. Le radici del futuro”, che racconta con documenti e fotografie l’opera paziente e incessante per arrivare a creare un mondo che possa essere veramente inclusivo per le persone con disabilità.

La mostra, a ingresso gratuito e che resterà aperta al pubblico fino a sabato 7 maggio 2022, rappresenta la declinazione locale dell’esposizione itinerante organizzata dal Cepdi, il Centro provinciale di documentazione per l’integrazione scolastica, lavorativa e sociale, che si è tenuta a Parma lo scorso autunno e che inizia il suo viaggio nel parmense proprio da Collecchio. Attraverso pannelli e testimonianze fotografiche, i visitatori possono ripercorrere le tappe dell’integrazione a partire dagli anni Cinquanta e scoprire i tanti progetti realizzati da Azienda Pedemontana Sociale in collaborazione con l’Associazione Liberi di Volare e le cooperative Contatto, Gruppo Scuola, Molinetto, Auroradomus ed Emc2. Un momento di conoscenza e riflessione prezioso per tutti i cittadini sui temi della disabilità e dell’inclusione, ma soprattutto per le generazioni più giovani che verranno coinvolte attraverso percorsi ad hoc organizzati in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Collecchio.

«Questa mostra racconta la storia che ha caratterizzato il nostro territorio e i progressi per il miglioramento della vita delle persone con disabilità, a cominciare dalla chiusura degli istituti segreganti – ha sottolineato l’assessore alle Politiche sociali di Collecchio Costanza Guerci –. L’obiettivo è quello di offrire uno spunto di riflessione, accrescere la conoscenza e il grado di inclusione nei confronti della disabilità. E restano ancora diverse cose da fare, per costruire un senso di cittadinanza che sia veramente inclusivo. Ringrazio il Cepdi, Pedemontana sociale e tutti coloro che hanno contribuito alla sua realizzazione».

Ringraziamenti che sono stati ribaditi anche dalla sindaca di Collecchio Maristella Galli, che ha posto l’accento sul «cambiamento epocale al quale abbiamo assistito, e contribuito, a partire dagli anni ’70. Un cambiamento che ho vissuto durante la mia esperienza da insegnante, perché attraverso la scuola ho potuto osservare le varie fasi che hanno riguardato le politiche messe in atto nei confronti delle persone disabili: da quella dell’esclusione, quando erano considerate ineducabili, passando attraverso la fase della separazione, con la creazione di “classi differenziali” nelle quali venivano inseriti anche gli alunni considerati indisciplinati, fino ad arrivare, a partire dagli anni ’70, ad un cambiamento di pensiero che, passando per l’integrazione, ha portato all’inclusione. Ci sono voluti tutti questi anni per capire, progettare e crescere. Ma quello dell’inclusione è un cammino che non finisce qui – ha ammonito Galli –. Dobbiamo immaginare un futuro che sia sempre migliore del presente».

«Per realizzare questa mostra siamo partiti da quanto succedeva nel nostro territorio, dalle classi “anormali” che erano state create nei sotterranei del Liceo Marconi – racconta Danilo Amadei, presidente del Cepdi –. Poi si è arrivati alle scuole speciali e alle classi differenziali per isolare le persone con disabilità, alle quali non veniva riconosciuto alcun diritto. Ma negli anni ’70 è iniziato il cambiamento, con il riconoscimento del diritto al lavoro. E ricordo che la prima manifestazione su questo tema venne presa a manganellate. In questa mostra abbiamo ricostruito quello che è accaduto arrivando fino ai nostri giorni, e stiamo costruendo un sito nel quale aggiungeremo altri documenti e testimonianze per continuare a farla crescere e proseguire online».

Emiliano Pavarani, responsabile dell’Area Anziani, Adulti e Disabili di Pedemontana Sociale, ha voluto ringraziare pubblicamente le associazioni e le cooperative che operano sul territorio, «perché senza di loro sarebbe impossibile realizzare i progetti che presentiamo in questa esposizione. Ma il percorso verso l’inclusione non è finito, non è concluso – ha rimarcato – e queste iniziative sono importanti. Occorre affiancare alla parola “inclusione” anche la parola “educazione”, che significa conoscere, conoscersi e riconoscersi. Le persone con disabilità sono una risorsa e noi lo abbiamo imparato proprio insieme a loro».

La mostra è aperta dal martedì al venerdì, dalle 9.30 alle 13 e dalle 14 alle 18,30, e il sabato dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. L’accesso all’area espositiva resta condizionato al rispetto della normativa anti Covid vigente. Per ulteriori informazioni si può contattare l’Ufficio Cultura del Comune di Collecchio, telefonando allo 0521 301226, o inviando una mail all’indirizzo cultura@comune.collecchio.pr.it.

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