Piscina via Zarotto, “minoranza contradditoria”

09/01/2009
h.16.40

Ancora una volta i consiglieri di minoranza si lasciano trascinare in una polemica inutile, strumentale e per giunta in contraddizione con quelle che sono state le posizioni da loro stessi assunte in passato.
Si può infatti comprendere che un partito politico di estrema sinistra quale è il PDCI, anche per ragioni di visibilità, sollevi la polemica sull’intitolazione della Piscina di via Zarotto al dott. Luigi Anedda ma non che la stessa sia fatta propria dal PD e da Altra Politica.
Precisato infatti che la memoria del Sindaco Ing. Giacomo Ferrari, cui tutta Parma, al di là delle contrapposizioni politiche, sarà eternamente grata per quanto ha dato per la libertà dei suoi cittadini e la ricostruzione della stessa città, è già ampiamente ricordata attraverso l’intitolazione oltre che del Parco dove si trova la piscina anche di un istituto scolastico comprensivo, i consiglieri comunali del PD dovrebbero tenere a mente che se, come dicono loro, la dicitura di piscina Ferrari fosse vigente da 31 anni non vi sarebbe stato bisogno di chiederne il ripristino come fecero i loro colleghi consiglieri di minoranza con lettera all’allora assessore Nesti nel 2002, mentre la capogruppo di Altra Politica, Maria Teresa Guarnieri, può definirsi smemorata visto che ha dimenticato che la Giunta di cui lei era assessore intitolò nel giugno del 2002, con delibera firmata da lei stessa, la piscina di via Moletolo a Giulio Onesti per cui per intitolarla al dott. Anedda, come anche lei chiede nella lettera della minoranza al sindaco, si dovrebbe rimuovere l’intitolazione allo stesso Onesti. Di sicuro il dott. Luigi Anedda, per lo spirito di servizio con il quale operò nella nostra città durante tutta la sua vita, non meritava questa futile strumentalizzazione.

Giuseppe Pantano
Consigliere comunale
Impegno per Parma