Rapinano una prostituta impedendole poi di far ritorno a casa: arrestati un 18enne e un 20enne

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Nella giornata di ieri, 16 marzo, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia Carabinieri di Parma hanno tratto in arresto due ragazzi, un 18enne ed un 20enne, entrambi italiani, per i reati di sequestro di persona e rapina.

Le indagini, condotte dai Carabinieri della Sezione Operativa di Parma, sono state coordinate dalla Procura della Repubblica di Parma, guidata dal Procuratore Alfonso D’Avino, e sono iniziate alle prime luci dell’alba di ieri quando, i militari della Sezione Radiomobile, si sono recati, a seguito di chiamata di un cittadino, presso un residence in via Schreiber.

Nell’immediatezza, i militari venivano informati circa la presenza nel residence di una donna, di origine straniera, che nella notte si sarebbe recata all’interno dell’edificio, ma non avrebbe più fatto ritorno a casa. Le prime indicazioni fornite hanno allarmato immediatamente i Carabinieri che hanno chiamato in supporto altri militari. Ivi giunti, iniziavano subito le ricerche della donna, casa per casa; fortunatamente, la stessa veniva ritrovata nella mattinata.

Le indagini poste in essere hanno consentito di ricostruire l’intera vicenda. Di fatto, la donna avrebbe svolto attività di meretricio all’interno del residence, pattuendo e ricevendo il corrispettivo per una prestazione sessuale in 250 euro che sarebbero stati custoditi, successivamente, dalla stessa, all’interno della propria borsetta. Alla fine della prestazione sessuale, la donna non avrebbe più trovato i soldi ove li aveva precedentemente lasciati; a questo punto, avrebbe incolpato i due coinquilini dell’appartamento, ove si trovava, per averle preso i soldi precedentemente corrisposti. I due, quindi, avrebbero chiuso a chiave la porta d’ingresso e si sarebbero impossessati del telefono cellulare della donna, ovviamente per evitarle di avere contatti con l’esterno e per non farla uscire.

Dopo alcuni minuti, sono arrivati i Carabinieri, allarmati da amici e familiari della donna, poiché la stessa non era uscita dal complesso residenziale.

Alle ore 8 del mattino, dopo circa 2 ore di ricerche, la donna veniva trovata e veniva, inoltre, individuato l’appartamento ove sarebbero accaduti i fatti. I militari, quindi, hanno effettuato una perquisizione domiciliare individuando, nei vestiti di uno dei due coinquilini, la somma di 250 euro che sarebbe stata quella pattuita e corrisposta alla donna, per poi essere, nuovamente, riacquisita da uno dei due giovani presenti.

I due, quindi, sono stati tratti in arresto per i reati di sequestro di persona e rapina e posti, contestualmente, agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. 

Comando Provinciale Carabinieri di Parma