Sala Baganza e Pujols: firmato il Patto di Amicizia

La cerimonia della firma si è svolta lunedì 10 agosto, nel giorno di San Lorenzo, il patrono salese. Si tratta del primo patto tra Sala Baganza e una città straniera.

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L’una è tra i borghi “Gioiello d’Italia”. L’altra pure, ma di Francia. Tutte e due hanno un castello, sono ricche di cultura, storia e hanno una spiccata vocazione enogastronomica. Sala Baganza e Pujols si somigliano, hanno tratti comuni, ma «la somiglianza esprime anche diversità, varietà», ha sottolineato il sindaco di Sala Baganza Aldo Spina aprendo, nel Cortile della Rocca Sanvitale quello che per il paese del parmense ha rappresentato un momento storico: il primo Patto d’Amicizia con una città straniera, in questo caso d’oltralpe (In Italia Sala è già amica di Lagosanto, in provincia di Ravenna). Un momento che vuole essere anche il simbolo di una ripartenza dopo l’emergenza Covid-19, non a caso programmato nello stesso giorno della commemorazione dei salesi deceduti durante il lockdown. Come a dire che Sala non dimentica, ma vuole guardare al futuro.

La liaison italo-francese è stata sancita infatti nel tardo pomeriggio di lunedì 10 agosto, giorno del patrono San Lorenzo, con la firma dell’atto ufficiale da parte dei due sindaci, Spina e Yvon Ventadoux, ratificato dalla presidente del Comitato per il Gemellaggio Christiane Lafaye-Lambert. Presente per l’occasione anche Centurio Frignani, segretario regionale dell’Associazione Italiana per il Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (AICCRE).

Aldo Spina, sindaco di Sala Baganza, con Yvon Ventadoux, sindaco di Pujols

Davanti al primo cittadino transalpino, Spina ha reso omaggio alla Francia attraverso i valori della sua rivoluzione, libertà, uguaglianza e fratellanza, «che ispirarono le prime forme di Costituzioni in Italia alla fine del ‘700, l’esperienza risorgimentale e rappresentano uno dei riferimenti ideali della nostra recente storia repubblicana. Ciò che sta alla base del patto che ufficializziamo oggi, è il piacere di conoscere e condividere, il riconoscimento che a differenza delle esperienze è ricchezza».  Uniti nella diversità, quindi, che è poi il principio dell’Europa in cui le differenti identità si integrano anche con processi “dal basso” come i gemellaggi, ha ribadito anche Frignani.

Un principio condiviso dal sindaco di Pujols, che ha voluto raccontare la sua cittadina, dal ricco e tragico passato, distrutta nel XIII secolo dalla crociata contro i catari, «ma con lo sguardo rivolto al futuro – ha osservato Ventadoux –. Vivere a Pujols è piacevole, proprio come Sala Baganza, e ringrazio il sindaco Spina per il richiamo ai valori della cultura francese. Anche io penso ci siano stati momenti che hanno arricchito la storia dell’umanità – ha aggiunto il primo cittadino di Pujols –: noi ad esempio abbiamo avuto i Romani, dai quali abbiamo preso lezioni di democrazia. I padri fondatori dell’Unione Europea ci hanno lasciato un bel progetto, ma che ora merita di essere rivisto – ha concluso Ventadoux –: è arrivato il momento di ripartire con nuovi programmi comuni per crescere insieme, dal punto di vista umano e in modo ecosostenibile, dando vita ad un’Europa multietnica».

Il Patto si basa proprio su una stretta collaborazione in diversi ambiti, e dedica particolare attenzione all’incontro dei giovani attraverso il coinvolgimento individuale e familiare. Sono previste visite reciproche di delegazioni di entrambi i comuni, organizzazioni e associazioni, così come scambi tra studenti, tirocini per apprendisti e in ambito scolastico, contatti tra istituzioni educative. E ancora: progetti centrati sul ruolo delle donne, scambi culturali, attività turistiche, gare sportive, partecipazione e sviluppo di progetti europei, collaborazioni nell’ambito di uno sviluppo economico sostenibile e delle infrastrutture.

La cerimonia si è chiusa con il coro dei ragazzi delle scuole medie che hanno intonato la Marsigliese e l’Inno di Mameli accompagnati dalla chitarra della loro professoressa di Musica Marina Gatti, mentre il soprano Tania Bussi ha cantato l’Inno alla Gioia, l’inno di un Europa che per Sala Baganza e Pujols dev’essere sempre più unita e solidale.

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