Sindaci: “Solo con la Lega al Governo attenzione, presidi e servizi nell’Appennino”

Per contrastare lo spopolamento della montagna servono attenzione, risorse, infrastrutture e servizi.

E’ l’appello lanciato dai sindaci Lorenzo Bonazzi di Solignano, Renzo Lusardi di Tornolo e Giuseppe Restiani di Varano Melegari e dal consigliere comunale borgotarese Cristiano Delmaestro, presenti alla conferenza stampa della Lega a Borgotaro insieme ai consiglieri regionali Fabio Rainieri ed Emiliano Occhi e i parlamentari Giovanni Tombolato e Maurizio Campari, candidati rispettivamente ai collegi Plurinominali di Camera e Senato, Elena Murelli e Laura Cavandoli, candidate rispettivamente nei collegi Uninominali di Senato e Camera e Gabriella Saponara.

Gli amministratori locali hanno indicato le principali priorità della Valtaro a partire da Pontremolese, viabilità, Ospedale, punto nascita.

Come ha ribadito Lorenzo Bonazzi, “ho fiducia perché la Lega non ha mai fatto mancare la propria presenza e attenzione alla montagna parmense e un governo di Centrodestra con una Lega forte può dare un forte impulso al nostro Appennino”.

“Per dare risposte al territorio – ha detto Gabriella Saponara – bisogna avere i ministri al posto giusto: per esempio il Punto nascita per cui ci siamo molto battuti in Camera e Senato, è stato chiuso e mai riaperto perché non c’era la volontà politica di farlo da parte del ministro in carica. Dopo il 25 settembre, se vincerà la Lega con una maggioranza di cdx sarà possibile agire concretamente e portare a casa risultati per la Val Taro e per tutta la nostra montagna”.

“La Pontremolese non si deve più chiamare così, che sembra una cosa piccola – ha aggiunto Giovanni Tombolato – è un’opera strategica e vitale: dobbiamo iniziare a chiamarla La Spezia-Nord Europa. Bisogna investire per modernizzare la linea, che deve diventare una metropolitana leggera con dei trenini leggeri per collegare la Stazione di Borgotaro con i luoghi dove c’è lavoro come Rubbiano e Varano ”.

“L’attenzione della Lega per i territori – ha detto Maurizio Campari – è sempre stata massima: agli enti locali con la Lega al Governo sono arrivate molte risorse dai 400 milioni del 2019 per i comuni fino a 20 mila abitanti fino agli ultimi finanziamenti per intervenire su sicurezza e illuminazione. Oltre alla Pontremolese la Lega ha spinto molto anche per la Ti-Bre che collega il Porto di La Spezia al Brennero e ai mercati del Nord Europa. Con la Lega al Governo c’è una diversa attenzione ai piccoli comuni troppo spesso dimenticati, soprattutto quelli di montagna”

Per Emiliano Occhi, “in montagna servono molte risorse non solo per le infrastrutture fondamentali, ma anche per le manutenzioni. Sulle strade dell’Appennino moltissimi ponti a senso unico alternato, bisogna occuparsene al più presto. Il progressivo depotenziamento dell’Ospedale di Borgotaro è inaccettabile: dobbiamo riportare il Punto nascita in un ospedale potenziato.”

Fabio Rainieri ha spiegato che “il territorio montano della nostra regione governata dal Pd subisce una politica di chiusure contro cui ci siamo opposti in Regione. Quando a Borgotaro chiudono il punto nascita, la maternità, quando le ostetriche se ne vanno, quando vengono chiusi reparti d’eccellenza, viene depauperato il territorio: a cosa serve che poi ci dicano che verrà fatto un ospedale da 25 milioni. Prima bisogna pensare a salvaguardare le eccellenze, le specializzazioni. L’Ospedale è un presidio fondamentale”.



“In montagna – ha aggiunto Elena Murelli – servono i servizi se vogliamo evitare lo spopolamento e trattenere o richiamare i giovani. Il sistema sanitario regionale cerca di centralizzare tutto, ma il nostro territorio è diviso per valli e devono esistere presidi territoriali e investire sull’assistenza domiciliare specialmente considerando l’invecchiamento della popolazione. Per la manutenzione di canali, frane, smottamenti, boschi, sentieri vanno coinvolti e incentivati gli agricoltori che sono le vere sentinelle del territorio. La Legge voluta dalla Lega per la valorizzazione delle produzioni locali è un punto di partenza, ma vanno sostenute anche le botteghe punto di riferimento nei paesi. In alcune zone non ci sono le coperture telefoniche e internet, in questo modo le persone per lavorare scendono a valle ma servono anche per garantire sicurezza in caso di necessità”.

“Ricordo – ha concluso Laura Cavandoli – che solo la Lega ha presentato un disegno di legge per istituire una Zona Economica Speciale nelle aree montane e sarà nostro compito spingere per la realizzabilità, per premiare il rapporto tra abitanti e territorio montano in modo da incrementare le attività produttive, gli insediamenti e i servizi. Come detto anche da chi mi ha preceduto: bisogna che quello montano sia un territorio presidiato dal punto di vista sanitario, scolastico, delle infrastrutture, del dissesto idrogeologico, delle manutenzioni. Grazie alla sua attenzione e presenza nei territori, solo una Lega forte in un Governo stabile di Centrodestra può garantirlo”.

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