Storie trans, di sofferenza e di riscatto

Mercoledì 20 novembre in occasione del TDOR 2019 (Transgender Day Of Remembrance) il gruppo Trans in Progress dell’Associazione LGBT Ottavo Colore ha organizzato presso il Tapas Pub di Via D’Azeglio alle ore 19.30 un incontro aperto alla cittadinanza per ascoltare e riflettere circa le storie di persone trans vittime dell’odio e del pregiudizio. La serata avrà inizio alle ore 19.30 ed e’ organizzata nell’ambito degli eventi promossi dal Comitato Parma Pride 2020 e prevede la presenza di persone trans e di persone che sono in terapia per la transizione.

A discapito di quanto si può pensare la tematica trans interessa molte persone soprattutto per ciò che riguarda le discriminazioni e le violenze che ricevono dal mondo esterno. Pertanto il 20 novembre in tutto il mondo, e quindi anche in varie parti d’Italia , saranno ricordate le persone trans, sia uomini che donne , che sono state uccise a causa della transfobia.

Importanti manifestazioni sono state previste ed organizzate nelle principali città italiane e anche a Roma ci saranno una serie di eventi ai quali prenderà parte la Senatrice Monica Cirinna’. Da metà giugno l’OMS ha depennato la transessualità dall’elenco delle malattie mentali e precisamente l’incongruenza di genere non è più considerata un disordine mentale, ma e’ stata inserita in un nuovo capitolo delle condizioni di salute sessuale, questo per garantire le cure sanitarie necessarie per chi fa questo percorso. Anche la RAI ha trasmesso per alcune settimane un programma condotto da Sabrina Feriili che metteva in luce le storie di persone che hanno scelto di essere padroni della loro vita e di cambiar sesso. A Parma l’Ottavo Colore ,grazie alla lettura di alcune storie di trans che si sono suicidate, porrà l’attenzione dei presenti su un fenomeno che tuttora riguarda molte persone che vengono poste ai margini della società . Sarà un occasione per riflettere, per parlare di quanto siano impegnative, sotto tutti gli aspetti, le terapie che queste persone devono affrontare, del percorso che fanno presso il MIT di Bologna e le opportunità che offre il servizio sanitario nazionale ed in particolare modo l’Azienda Ospedaliera di Parma.

Nella nostra città c’è un gruppo di mutuo aiuto organizzato da Ottavo Colore che sostiene, ascolta e accompagna le persone trans o in transizione . Sicuramente, ora c’è più accettazione rispetto agli anni passati, comunque tale accettazione non è al cento per cento perché continuano a verificarsi episodi di transfobia e intolleranza.

Ci auguriamo che un evento come quello del 20 novembre faccia riflettere tutti di quanto fa male il disprezzo e l’odio in generale ed in particolar modo per chi ha deciso con coraggio di vivere la propria vita. Solo uniti potremo condannare e abbattere ogni violenza, discriminazione e pregiudizio nei confronti dei transessuali.

Raffaele Crispo

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