Trans, quando apriremo la nostra mente?

Shadow 2.0
Finalità del Progetto
Elenco dei
membri del Governo Ombra
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30/11/2009
h.12.30

Il presente intervento è a titolo personale e i suoi contenuti non impegnano in nessun modo il Governo Ombra di Parma Shadow 2.0. 

Il problema non sono i trans o lo stato di transessualità, bensì associare a un pesante stato di malessere psicologico individuale lo stereotipo “trans = prostituzione”, droga e delinquenza.
Questo disturbo viene alleviato con cure: croniche ormonali, chirurgiche e psicoterapiche che durano fino alla fine della vita del paziente.
E’ un lungo percorso, molto costoso sia come tempo, che denaro, che affetti. Questo individuo ha da pagare costose cure e interventi chirurgici definitivi che non solo lo portano alla sterilità ma potrebbero portarlo perfino alla morte! Affinché si possano finalmente sentire non straniero nel proprio corpo!
Il giornalismo spicciolo, quello per la gente comune, male educa poiché d’altronde male educato.
In realtà non si tratta di un trans fobia? Paura di ciò che è diverso da noi?
Avete ragione, sono ai margini della società, anche romana. Sì, i trans sono ovunque.
Sono persone come noi che soffrono poiché non sentono un corpo come il proprio.
Infatti sono nati di un sesso biologico ma si sentono incastrati in un corpo non loro.
Se sono nati femmine si sentono uomini incastrati in corpi di donna, e viceversa.
Vi lascio intuire come sia fastidioso trovarsi impellicciati in un abito che non ci appartiene… figuratevi un corpo, con tutte le sua funzioni e significati.
Pensate a una nata donna che sentendosi uomo deve vivere mensilmente ciò che non le spetterebbe, come le mestruazioni.
Bramano un cambiamento, desiderano un decisivo cambiamento, ri appropriarsi della loro reale identità e farla riconoscere al mondo intero.
Per chi è facile accettare di dovere perdere tutto, rischiare grossi problemi di salute pur di stare bene con se stessi?
Il trans senza titolo di studio elevato, risorse economiche, posizione sociale, appoggio familiare, amicale, spesso è legato al lavoro della prostituzione non per piacere o scelta, ma per potere sopravvivere.
E per lasciarli vivere, quando apriremo empaticamente la nostra mente?

lombatti_mar24