Traversetolo: il museo Brozzi si aggiudica un finanziamento dell’Istituto per i Beni culturali dell’Emilia-Romagna

Il contributo sarà utilizzato per l’allestimento della mostra “Renato Brozzi e la scultura animalista italiana tra Otto e Novecento”

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Il museo Renato Brozzi di Traversetolo si è aggiudicato un finanziamento nell’ambito del bando “Piani 2020 in materia di biblioteche, archivi e musei” (l. r. 18/2000), emanato dall’Istituto per i Beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna – Ibc. La presentazione del progetto per l’assegnazione del contributo era stata fatta entro la scadenza dell’avviso, il 28 febbraio 2020. Il finanziamento destinato a Traversetolo, di 8mila euro, verrà utilizzato per la realizzazione della mostra “Renato Brozzi e la scultura animalista italiana tra Otto e Novecento”, che sarà allestita negli spazi museali dal mese di novembre 2020.

“Siamo contenti del finanziamento ottenuto e un ringraziamento sentito va a Ibc – commenta l’assessore alla Cultura del Comune Elisabetta Manconi, a maggior ragione visto il periodo che stiamo attraversando, in cui non è scontato avere la possibilità di accedere a contributi di questo tipo. Siamo orgogliosi, anche, del fatto che questi fondi contribuiranno ad allestire una mostra unica nel suo genere, che sarà di interesse per tutti, esperti e pubblico più vasto, e che speriamo avrà un rilievo a livello nazionale, e non solo”.

L’esposizione rappresenterà la prima indagine specifica sulla scultura zoomorfa in Italia e sarà curata da uno specialista di scultura italiana dell’Ottocento e primo Novecento come Alfonso Panzetta e da Anna Mavilla, curatrice onoraria del museo.

Nell’allestimento, che coinciderà con le manifestazioni di “Parma 2020+21 Capitale della cultura italiana”, saranno rappresentati, con oltre 100 opere, più di 50 artisti animalieri, oltre naturalmente allo stesso Brozzi, altissimo esponente di questa scultura di genere.

Tra i valori aggiunti del progetto valutati dal bando regionale ci sono senz’altro l’accessibilità per tutti/e della mostra e l’obiettivo di coinvolgere studenti e studentesse.

Per migliorare la fruizione da parte di tutte le categorie di utenti, infatti, verranno potenziati gli aspetti esperienziali ed emozionali della visita, grazie all’utilizzo di tecnologie e tecniche di comunicazione all’avanguardia. Al proposito, al museo Brozzi, grazie al progetto “ARTernative accessibili” (presentato dalla start up omonima con il Comune e il museo e risultato tra i vincitori della Open call “Cultura per tutti, cultura di tutti”, promossa dal Comune di Parma in partnership con Ibc), si stanno realizzando interventi che, pensati per tutti gli utenti, risulteranno particolarmente utili ad alcuni di essi, perché rispondono a necessità specifiche.

La scelta del periodo di apertura della mostra, poi, è stata voluta anche per accompagnare l’esposizione con un nutrito programma di attività didattiche rivolte a studenti e studentesse che avranno accesso gratuito agli spazi museali, in modo da incrementare l’attuale presenza annua di studenti in laboratori e visite guidate al museo, che ora si aggira intorno al migliaio.

Sarà, infine, pianificato un calendario di visite guidate e conferenze rivolte al pubblico tutto.

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