Una mozione per Angelo Vassallo

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14/09/2010
h.11.30

Verrà presentata in alcune assemblee elettive di Parma, tra cui i Consigli Comunali di Parma, Medesano, Albareto, e il Consiglio Provinciale di Parma, una mozione proposta da Consiglieri del Pd per ricordare la figura di Angelo Vassallo, Sindaco di Pollica ucciso nei giorni scorsi.
“L’uccisione di Angelo Vassallo è un fatto gravissimo e sconvolgente- affermano Matteo Caselli, Consigliere Comunale di Parma, Caterina Bonetti, Consigliera Provinciale, Rosanna Pippa, Consigliera di Medesano, Veronica Zanrè, Consigliera di Albareto,a nome anche di altri Consiglieri che nei prossimi giorni depositeranno la mozione in altre Assemblee – che non può lasciare indifferente nessuno.
Anzi, specialmente chi fa politica ha il dovere di promuovere il ricordo di questo tragico fatto ed impedire che questo sacrificio possa essere vano. Mossi da questo obiettivo tanti giovani amministratori in tante parti dell’Emilia Romagna hanno condiviso la preparazione di una Mozione che presenteranno nelle assemblee elettive in cui sono stati eletti.
Questo documento è stato presentato Sabato a Forli, in cui verrà discusso anche nel Consiglio Comunale del Comune Capoluogo e nel Consiglio Provinciale, e fra oggi e domani a Reggio Emilia, dove se ne discuterà nel massimo organo elettivo della città, in Provincia e in tanti Comuni del territorio.
Con questo documento, quindi, chiediamo alle Assemblee di cui facciamo parte, oltre ad esprimere alla famiglia di Vassallo la solidarietà e la vicinanza delle comunità che rappresentiamo, di intitolare appena possibile una via, una pizza, una struttura pubblica alla sua figura, di richiedere al Governo Italiano un impegno forte e determinato perchè si arrivi il prima possibile alla verità sui contorni di questo assassinio, e siano quindi individuati esecutori materiali e mandanti.
Inoltre proponiamo di verificare la possibilità di attivare forme di gemellaggio e collaborazione con amministrazioni che nel paese combattono quotidianamente la malavita organizzata, in modo tale da promuovere e sostenere buone pratiche amministrative dove è ancor oggi difficile esercitare l’attività pubblica senza scendere a compromessi inaccettabili.
Sarà possibile invitare alla collaborazione un Comune in cui non vi siano amministratori collusi o con procedimenti investigativi aperti dalla Magistratura. Pensiamo che questi atti concreti – concludono questi giovani amministratori di Parma – anche i nostri Comuni possano dare un segnale, promuovere e sostenere i tanti amministratori che mettendo in atto comportamenti virtuosi per le pubbliche amministrazioni lottano ogni giorni contro la malavita organizzata”.

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