Vader

02/12/2009

Metal Daily

La band death metal dei Vader nasce a Olsztyn, in Polonia, nel 1983. Il nome del gruppo è stato ispirato da Darth Vader, famosissimo “villain” della saga di Guerre Stellari.
La band pubblica nel 1990 il primo demo, Morbid Reich, celebre non solo per la qualità, ma anche per aver venduto qualcosa come 10000 copie, cosa che lo rese uno dei demo di maggior successo nella storia del metal.
Le canzoni di Morbid Reich appariranno poi sul loro album di debutto, The Ultimate Incantation, pubblicato nel 1993 dalla Earache Records.
Il loro secondo disco, De Profundis (1995), è considerato il loro apice ed uno dei più grandi capolavori nella storia del death metal, non solo europea ma anche mondiale.
Dopo alcuni cambi di formazione e leggeri mutamenti di stile, i Vader sono una dei pochi gruppi death metal in Europa rimasti sulla cresta dell’onda per tutti questi anni.
Dopo De Profundis, seguono la raccolta di cover Future of the Past, e Black to the Blind, pubblicati rispettivamente nel 1996 e nel 1997.
Nel 1998 i Vader riescono ottenere un contratto con la casa discografica Metal Blade Records, grazie alla quale nel maggio 2000 pubblicano il loro quarto album, Litany.
I seguenti album, Revelations (2002) e The Beast (2004), risultano meno ispirati rispetto ai precedenti. Nell’agosto del 2005 il batterista Krzysztof “Doc” Raczkowski, morì per causa di un tumore a soli 35 anni.
Il 5 settembre del 2006 è stato pubblicato il settimo album in studio, Impressions in Blood.
Nel 2007 i Vader hanno composto Sword of the witcher canzone usata per il lancio pubblicitario del videogioco rpg “The witcher”.  
Recentemente i Vader stanno attraversando una fase di notevole mutazione, in quanto sia Mauser che Daray hanno lasciato la band, rispettivamente per gli UnSun, gruppo gothic metal guidato dalla vocalist Aya, e per i Dimmu Borgir, per i quali Daray svolge il compito di session-man per i concerti.
Il nuovo full-lenght “Necropolis” è stato pubblicato ad agosto 2009.

Guarda il video del brano “Never say my name” tratto dall’album Necropolis.

lombatti_mar24