66 anni fa l’eccidio di Alberti e Filippelli

Ricorre il prossimo martedì 22 marzo il 66° anniversario dell’eccidio di Attila Alberti e Luciano Filippelli, caduti nel marzo 1950 sotto gli spari della polizia al termine di una manifestazione organizzata dalla Camera del Lavoro.

Alberti morì sul colpo, all’angolo di strada Repubblica con Borgo Sant’Ambrogio, mentre Filippelli, condotto in carcere, venne torturato e morì a causa del diabete che i secondini non gli permisero di curare.

Per non dimenticare il loro sacrificio e le lotte di quegli anni, che costituiscono le fondamenta su cui si sono costruiti le conquiste e i diritti dei lavoratori che i ricorsi della storia tornano di fatto a mettere ancora oggi in discussione, alle ore 9.30 di martedì 22 marzo, avrà luogo la consueta commemorazione, con deposizione di fiori, al cimitero della Villetta presso le lapidi.

Nella stessa mattinata, alle ore 11.00, si svolgerà la celebrazione ufficiale con deposizione di una corona di fiori presso il luogo dell’eccidio in strada Repubblica, angolo borgo Sant’Ambrogio, dove è collocata la targa commemorativa dell’evento, alla presenza del segretario generale della CGIL di Parma, Massimo Bussandri, e delle autorità cittadine.

Cgil Parma

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