Freddi (Più Europa con Emma Bonino): “Zero spazio ai No Vax di qualunque latitudine politica”

MarcoMaria Freddi, consigliere comunale di Effetto Parma ed esponente della lista “PiùEuropa con Emma Bonino” prende una posizione chiara a favore della vaccinazione: “Si è a lungo parlato di due uomini e della loro medicina alternativa: il fisiologo Luigi Di Bella e il comunicatore Davide Vannoni.

Ideatori di cure innovative – mai riconosciute dalla medicina e dalla comunità scientifica – accusati – a ragione – di speculare sulla salute dei pazienti che si rivolgevano a loro nella speranza di sconfiggere tumori e malattie neurodegenerative.

E mentre la politica inseguiva speranze e disperazione, la Scienza – quella con la S maiuscola – dal vaiolo alla poliomielite, salvavano l’umanità con i vaccini.

Mi verrebbe da dire basta! Zero spazio ai No Vax di qualunque latitudine politica.

Secondo la comunità scientifica rendere i 12 vaccini obbligatori ha avuto un senso perché in Italia perché si partiva da una situazione confusa: 4 obbligatori e altri facoltativi.

Esiste un’emergenza morbillo ma la domanda è perché non si è introdotto l’obbligo dopo lo scoppio epidemico del 2013-14 e detto questo, la maggioranza dei Paesi occidentali non obbligano alla vaccinazione ma hanno forme di forti pressione e per certo la strada deve essere quella della persuasione piuttosto che quella della punizione.

L’80-90% dei bambini si vaccinano, il 10-20 % è “esitante”.

Leggo che c’è chi non ha fatto il vaccino ai figli – fortunatamente solo l’1/2% – per impegni di lavoro, perché il giorno che si è presentato il vaccino era finito o magari solo perché è confuso e disinformato.

Poi esiste lo zoccolo duro, i convinti no-vax, fanno cause, parlano di Stato dittatoriale, tengono i bambini a casa da scuola ma – dato della scienza – per fermare le epidemie basta che sia coperto l’altro 98-99%.

Non basta l’obbligo ci vuole un grande sforzo d’informazione, educazione e persuasione, coinvolgere i cittadini nel processo sanitario così da creare un patrimonio di fiducia verso l’istituzione, fiducia che è più preziosa dei vaccini.

La non conoscenza – come sempre – crea falsi miti, come l’esistenza di un esame pre-vaccino, la correlazione con l’autismo ed il complotto dei Big Pharma, di tutte queste sciocchezze esiste una pseudo letteratura medica delirante.

Come sempre la politica è chiamata alla responsabilità – certo non dimostrata nei casi Di Bella e Vannoni – poiché, proprio la politica è responsabile dei casi come Sofia, la bimba simbolo dell’illusione Stamina.

A noi la scelta di essere informati e non abbagliati, illusi dai prestigiatori delle paure.”

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