Parma – Novara 3-0. I gialloblu tornano alla vittoria

PARMA – NOVARA 3-0
Marcatori: pt 42′ Lucarelli, 47′ Calaiò rig.; st 32′ Scavone.

PARMA (4-3-3): Frattali; Gazzola, Iacoponi, Lucarelli, Gagliolo; Munari (35′ st Vacca), Scozzarella, Scavone; Siligardi (16′ st Insigne), Calaiò (27′ st Ceravolo), Di Gaudio.
A disp. Nardi, Di Cesare, Mazzocchi, Baraye, Ramos, Frediani, Barillà, Sierralta, Dezi. All.D’Aversa.

NOVARA (3-5-2): Montipò; Golubovic, Mantovani, Calderoni; Dickmann, Moscati, Ronaldo (28′ st Sansone), Sciaudone, Di Mariano; Macheda (1′ st Chiosa), Maniero (35′ st Casarini).
A disp. Farelli, Marricchi, Troest, Beye, Maracchi, Schiavi, Orlandi, Bove, Stoppa. All. Corini
ARBITRO: Saia di Palermo

NOTE: spettatori 10.168 per un incasso di 66.686,48 euro. Espulso al 45′ pt Mantovani per doppia ammonizione. Ammoniti Di Gaudio per simulazione, Lucarelli, Mantovani e Frattali per proteste, Ronaldo, Maniero e Vacca per gioco falloso. Al 48′ st Frattali para un rigore a Sansone. Angoli 5-2 per il Parma. Recupero: pt 2′, st 3′.

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Al termine del match vinto per 3-0 contro il Novara, Mister Roberto D’Aversa ha incontrato i giornalisti nella sala stampa del “Tardini”.

“Durante la settimana ho pensato solo a lavorare e cercare di far capire ai ragazzi che a prescindere dal sistema del gioco la cosa molto importante è la determinazione nell’affrontare la gara, sia per quanto riguarda le palle inattive, sia su qualsiasi altra cosa, alla fine quel che fa la differenza è la voglia di portare a casa il risultato, quello che non c’era stato negli ultimi 20 minuti a Cremona: avevo il rammarico di aver perso per strada altri punti e nel girone di ritorno non sempre c’è la possibilità di recuperarli, però oggi devo fare i compimenti ai miei ragazzi perchè hanno interpretato la partita nei migliore dei modi pur avendo cambiato qualcosa sotto l’aspetto tattico“.

“In fase di possesso abbiamo fatto in modo di costruire in superiorità numerica con tre difensori contro due attaccanti per poi sfruttare le caratteristiche di ogni singolo giocatore e invitando i tre attaccati a lavorare in maniera più stretta, interpretando la fase difensiva in maniera migliore rispetto alle altre gare: nel momento in cui la squadra interpreta nel migliore dei modi le due fasi è più facile che si porti a casa il risultato, così come diventa più facile se porti dalla tua parte i duelli personali”

“Siligardi? Ho detto alla squadra che mai come in questa settimana la formazione l’avrebbero fatta i ragazzi con gli allenamenti, ho valutato alcune situazioni nelle quali ho visto bene Luca, considerando anche che Insigne può essere determinante quando subentra allo stesso modo di quando gioca dall’inizio“.

“L’aspetto tattico è importante e su questo lavoriamo in settimana: devo dire i ragazzi per l’interpretazione con la quale si allenano sono solo da lodare. Poi il campionato di Serie B richiede anche dei momenti da interpretare in un certo modo, penso ad esempio alla partita di Cremona, dove dopo un’ora loro hanno creato quel che non erano riusciti a fare prima grazie a una maggiore cattiveria e non per una questione tattica”.

“Le proteste del Novara sul primo gol? Io porto rispetto per tutti, non parlo mai di scelte arbitrali, non li chiamo nemmeno errori perchè mi rendo conto di quanto sia difficile quando faccio io l’arbitro in allenamento. Il fatto che il Parma Calcio usi la politica del silenzio, non significa che questo debba andare a discapito della società. Io guardo in casa mia, credo che oggi non ci sia stata partita sotto l’aspetto del gioco, abbiamo concesso un tiro su punizione perchè stiamo stati ingenui a regalarlo, del resto mi interessa poco“.

“Se analizziamo la partita credo che i ragazzi abbiano fatto meglio in undici contro undici quando hanno cercato la giocata con semplicità e personalità, piuttosto che quando in superiorità numerica. Per cercare di vincere la partita bisogna cercare di interpretarla in una certa maniera, non giochiamo su palle lunghe o cercando di raccordare le seconde palle, chiaro che bisogna aver pazienza: se chiedo ai miei giocatori di far girare la palla evidentemente c’è un motivo, perché magari nella prima giocata la squadra avversaria può essere più aggressiva“.

“Ceravolo? Credo che fondamentalmente sia guarito, vista la giocata che ha fatto sul terzo gol da giocatore vero: se uno ha problemi fisici quel gesto non lo riesce a fare: per la condizione, mano a mano che si allena riesce a raggiungerla, anche se il modo migliore per trovarla è fare i novanta minuti“.

“Per quanto riguarda Siligardi dal primo minuto, io valuto solo il campo, lavoro con un gruppo di professionisti, quindi a prescindere da quel che possa essere il loro futuro non credo che loro scendano in campo pensando a quel che può succedere nel mercato: quel che io faccio è valutare gli allenamenti e cercare di mettere in campo la migliore formazione possibile. Gazzola? Ha fatto un’ ottimo esordio, come anche aveva fatto bene Mazzocchi fino a un certo punto contro la Cremonese sebbene avesse saltato le due gare precedenti: sono due calciatori importanti con caratteristiche simili sotto certi aspetti, magari uno è più esperto e l’altro ha più gamba e facilità di corsa, poi dipende anche dalla partita. Ciciretti? Sta facendo terapia e lavoro differenziato“.

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