Rainieri: “Le nuove analisi Laminam devono essere incontestabili”

“L’importante è che le emissioni della fabbrica di ceramica siano analizzate con strumentazioni e con metodi in grado di chiarire in modo inoppugnabile se nell’aria di Borgotaro sono immesse acroleina e formaldeide”. Questo il commento che ha rilasciato il Vice Presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna ed esponente della Lega, Fabio Rainieri, a seguito della seduta in Commissione assembleare regionale territorio e ambiente in cui è stata discussa la petizione dell’Associazione “Per il futuro delle nostre valli” che chiedeva un nuovo interessamento della Regione Emilia-Romagna sul problema delle emissioni odorifere della ditta Laminam a Borgo Val di Taro.

“Come gruppo Lega nord, grazie al Consigliere regionale Marco Pettazzoni che è intervenuto durante la seduta di Commissione, abbiamo ribadito che rimaniamo fermi alle domande contenute nell’ultima interrogazione che ho presentato su questo grave problema il 27 marzo scorso e per le quali attendiamo risposta nei tempi previsti dal regolamento – ha proseguito Rainieri – Siamo pertanto moderatamente soddisfatti di quanto ci è stato ribadito dai tecnici presenti (tra i quali il direttore di ARPAE Parma Eriberto de’ Munari) oltre che dall’Assessore all’ambiente Paola Gazzolo, per cui, anche se fino ad ora non sono state rilevate concentrazioni di sostanze nocive per la salute umana, le rilevazioni continueranno con strumentazioni e metodi diversi e più tecnologicamente avanzati rispetto a quelli fino ad ora utilizzati.

Per queste nuove analisi, grazie all’impegno che l’Assemblea legislativa regionale ha fatto assumere alla Giunta regionale con il bilancio 2018 lo scorso dicembre con una richiesta a mia prima firma, sono disponibili ulteriori 400.000 euro. L’ordine del giorno che conteneva quella richiesta fu votato all’unanimità dall’Assemblea e l’auspicio è che la stessa concordia unanime si possa trovare all’interno del tavolo di garanzia sulle importanti decisioni da prendere. Infatti, le cause degli odori e soprattutto dei disagi sanitari che è un fatto non si avvertivano prima dell’attivazione di questa particolare nuova attività di produzioni ceramiche, devono essere assolutamente trovate. Questa ricerca potrà riuscire solo se sarà effettuata in modo incontestabile per tutta la cittadinanza. Bene dunque l’istituzione di una comitato scientifico di altro profilo per dare supporto ai lavori del tavolo di garanzia perché potrà indicare tutte le attività da effettuare per avere le migliori analisi possibili comprese quelle sull’acroleina e formaldeide che sono le sostanze che più preoccupano”.

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