CePIM, utile positivo nel 2009

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27/04/2010

CePIM SpA chiude il 2009 con un utile netto in positivo: 62.769 euro. Un risultato considerato soddisfacente, che conferma la tenuta dell’azienda, se si considera il periodo di profonda crisi attraversato dal settore e l’assenza operazioni immobiliari. Una crisi economica che ha investito anche il settore logistico, con cali che hanno raggiunto l’indice negativo del 25%.
Il dato è stato diffuso oggi nel documento di bilancio approvato dall’assemblea degli azionisti della Società fondatrice dell’interporto, nel corso della riunione annuale svoltasi presso l’Hotel Parma & Congressi. I ricavi riguardano, nello specifico, le attività connesse ai servizi di magazzinaggio in depositi coperti ed in aree scoperte, che accolgono i prodotti di ben quattro settori strategici del mercato internazionale: l’agroalimentare, gli oli lubrificanti, l’automotive e la carta.
“Pur immersi nella crisi, abbiamo chiuso il bilancio in positivo – spiega Luigi Capitani, amministratore delegato di Cepim spa –. Il 2010 è per CePIM un anno di innovazione tecnologica, di ponti logistici verso l’Europa e altre aree ad elevata crescita economica e di sviluppo dei servizi, dedicati sia all’Interporto che alle aree interregionali”.
La Società ha impostato nell’ultimo anno una strategia di rilancio basata su nuovi progetti e sul consolidamento delle partnership, istituzionali e col settore privato, attraverso i quali si pone l’obiettivo di affrontare i modelli economici in ascesa e di cogliere le opportunità che il mercato offre nella fase di ripresa. Da questo punto di vista, l’internazionalizzazione rappresenta per CePIM un importante strumento di rilancio delle proprie attività.
Sul piano progettuale e di sviluppo dell’interporto, prosegue l’azione di promozione della modalità ferroviaria e di ammodernamento dell’infrastruttura ferroviaria: avviato ormai il progetto di elettrificazione della dorsale ferroviaria tra Castelguelfo e la piattaforma logistica di Fontevivo, punta al potenziamento strutturale del terminal container.
“Siamo in linea con gli altri interporti italiani – ha commentato il presidente di CePIM, Johann Marzani –: abbiamo risentito tutti delle contrazioni nei transiti di merci e nelle operazioni logistiche ma guardiamo avanti. L’impegno che ci siamo posti per quest’anno è il potenziamento, l’innovazione e la realizzazione di nuovi servizi per il sistema delle imprese, del territorio locale e nazionale”.

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