Coldiretti e il controllo rifiuti informatico

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17/04/2010
h.10.40

Prosegue intenso il lavoro di Coldiretti per ridurre l’impatto sulle aziende agricole del Sistri, il sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti previsto da un decreto ministeriale e gestito dal Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente.
Anche alla luce dei tanti problemi legati allo smaltimento dei rifiuti, l’obiettivo del Sistri è censire in via informatica tutta la filiera dei rifiuti speciali e interessa potenzialmente tutte le aziende agricole, che, come le aziende degli altri settori, devono iscriversi al sistema di tracciabilità entro il 29 aprile.
Pur confermando il ruolo del Sistri per affrontare il problema dello smaltimento dei rifiuti, Coldiretti ritiene necessario ricercare tutte le soluzioni perché le aziende agricole possano aderire al sistema con una impostazione compatibile con la loro attività e con il loro livello di produzione dei rifiuti.
La nuova normativa sostituisce totalmente l’attuale procedura per lo smaltimento soprattutto in agricoltura, dove da tempo venivano applicate norme specifiche per il settore. Proprio per adeguare le nuove regole alla specifica realtà agricola, Coldiretti si è impegnata in una serie di azioni che hanno ottenuto importanti risultati. Più specificamente è stato ottenuto:

· che l’iscrizione al Sistri sia facoltativa per le imprese con meno di dieci dipendenti e per le imprese agricole che producono rifiuti non pericolosi;

· che le imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari inferiore a 8.000 Euro e rifiuti (pericolosi) inferiori a 2 tonnellate/annue, possano adempiere agli obblighi previsti attraverso le organizzazioni di categoria e loro società di servizi;

· che le imprese agricole che operano nell’ambito degli accordi di programma a livello locale, possano trasportare in conto proprio quantitativi di rifiuti pericolosi inferiori a 30 chilogrammi o 30 litri al giorno, senza iscrizione al Sistri;

Occorrerà – secondo Coldiretti – continuare il confronto per arrivare ad una ulteriore semplificazione degli adempimenti a carico delle aziende ed evitare così che incorrano nelle pesanti sanzioni previste dalla normativa.

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