On. Zanichelli (M5S): “La Lega voleva vincolare 120 milioni sui ponti di Colorno e Becca… ma ci sono tante altre progettazioni urgenti da mandare avanti”

Davide Zanichelli

L’onorevole Davide Zanichelli (M5S) interviene sul tema del  finanziamento del ponte di Colorno-Casalmaggiore, rispondendo al comunicato stampa dell’onorevole Laura Cavandoli (Lega) (leggi: Ponte di Colorno: Cavandoli (Lega): “PD e 5S tolgono 63 milioni e rinviano la realizzazione. Finanziata solo la progettazione”).

Scrive Zanichelli: “Nella legge di bilancio 2019 il primo Governo Conte messo 250 milioni sulle infrastrutture del bacino idrico del Po.

50 milioni per 5 anni, a partire dal 2019.

Decine di infrastrutture ammalorate sul Po e sui suoi affluenti che si stanno deteriorando, come sull’ Enza, sul Tresinaro, sul Nure, sul Mozzola, sul Panaro solo per citare alcuni affluenti della riva destra. Priorità devono avere i ponti sul Po ammalorati, come il ponte di Colorno-Casalmaggiore e il “Ponte della Becca”. Sono ponti che hanno necessità di ricostruzione, che costa oltre 60 milioni ciascuno, la cui ricostruzione è nell’accordo di programma con ANAS di Luglio che la Lega conosce benissimo (dato che Salvini se n’è vantato). Ma la progettazione di questi nuovi ponti dev’essere la prima cosa.

La lega ha tenuto bloccato il decreto di riparto dei 250 milioni perchè voleva vincolare i primi 120 milioni per i due ponti. Questo significava che ogni altro intervento non sarebbe potuto iniziare prima del 2021. E il tempo, per le infrastrutture è prezioso. Inoltre, in questo modo, anzichè 70 interventi su altrettanti ponti, se ne sarebbero potuti fare circa la metà (chi lo diceva poi ai cittadini)?

L’accordo di Luglio con le province e i comuni già raggiunto prevedeva che per i ponti di Colorno e Becca (che dovranno passare ad ANAS), venga immediatamente finanziata la progettazione, e la nuova realizzazione avvenga coi fondi preposti dell’accordo di programma da 50 miliardi con ANAS (di cui lo stesso Salvini s’era vantato quest’estate, nonostante fosse un risultato di Toninelli e che la lega conosce benissimo – bit.ly/2olh21Y).

Morale, la nostra strada è quella di finanziare oltre 70 opere e partire da subito. Con appalti, incarichi, cantieri e lavori. Partire immediatamente con la progettazione (necessaria, fondamentale e propedeutica) dei nuovi ponti di Colorno e della Becca.

Il Passaggio ad ANAS e l’accordo di programma da 50 miliardi includerà la loro ricostruzione, che per noi è e resta prioritaria. Quella della lega era quella di vincolare i fondi dei 250 milioni del 2019, 2020 e parte del 2021 per soli due ponti (senza che potessero essere spesi subito perchè necessita prima di progettazione), dimezzare gli interventi sulle altre opere, e tenere bloccati quindi decine di interventi sul bacino idrico del Po.

Abbiamo già perso troppo tempo per la lega. La firma del decreto di riparto da 250 Milioni che tenevano bloccato, doveva essere firmato in primavera. Avrebbe significato cantieri, lavori e manutenzione infrastrutturale.
Ma i loro capricci e la caduta del governo di Agosto del “kapitano” hanno ritardato tutto. Ora serve al più presto la firma del decreto e far partire gli appalti dalle province (che già hanno tardato troppo).

Abbiamo chiesto già un incontro al nuovo Ministro De Micheli a metà settembre per sollecitare la firma da cui aspettiamo risposta.

Ma le cose stanno così.

E voi cosa preferite? 70 opere sbloccate da subito tra cui la progettazione dei due ponti che verrà realizzata da ANAS. O i soldi bloccati per oltre due anni, e la metà delle opere finanziate?”

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