6 milioni di euro per il Ponte Nord: le dichiarazioni bipartisan

SMA MODENA

Il Governo ha sbloccato un finanziamento di sei milioni di euro per il Ponte Nord.

Un risultato che parte da un emendamento di Laura Cavandoli, deputata parmigiana della Lega.

“Se il Ponte Europa, o Ponte Nord, potrà finalmente essere completato, a dieci anni dall’inaugurazione della struttura mai utilizzata, è merito del lavoro che come Lega abbiamo portato avanti e che oggi si concretizza nelle risorse che destiniamo al Comune di Parma.
Parliamo di 6 milioni di euro, con cui l’amministrazione, proprietaria dell’opera, è tenuta a completare l’intervento di adeguamento dell’infrastruttura con recupero e utilizzo degli spazi sovra costruiti, oltre che individuare il suo miglior utilizzo che potrà essere concordato anche con soggetti privati.
Felice di aver raggiunto un risultato importante per la nostra città e i cittadini che vedevano in questa struttura il manifesto del degrado: una ferita aperta per tutta la comunità. Un obiettivo centrato oggi grazie all’emendamento della Lega al Dl Infrastrutture, approvato ieri notte in Commissione, ma su cui ci siamo sempre spesi, sia in consiglio comunale che a livello parlamentare e ricordo l’emendamento del senatore Campari che nel 2021 rese il ponte utilizzabile in forma permanente.
Una promessa mantenuta nei confronti dei nostri cittadini a cui restituiamo un bene lasciato al degrado più totale per troppo tempo. Il ringraziamento va ai ministri Salvini e Giorgetti per aver accolto il mio emendamento, frutto di uno studio approfondito della situazione giuridica del ponte. L’ennesima dimostrazione che la Lega mantiene gli impegni presi e ascolta i bisogni dei territori, qualunque sia il colore politico di chi amministra”.

Lo dichiara la deputata della Lega Laura Cavandoli, eletta a Parma.

 

† Maria Maddalena diventa Dio in Dio e ci chiama a essere amore per amore, amore senza ritorno (di Andrea Marsiletti)

 

“Il grande lavoro svolto insieme all’Onorevole Pietrella ha permesso di portare a questo importante risultato, la dimostrazione che quando si lavora per il bene comune della città si possono accantonare anche le divisioni politiche”. Lo afferma la parlamentare del Partito Democratico Paola De Micheli, commentando il via libera alla Camera del finanziamento di 6 milioni di euro per il recupero di Ponte Nord. “Grazie a tutto questo, oggi arriva finalmente una prima risposta concreta – prosegue – a una necessità che Parma ha da troppo tempo. L’ambizioso progetto dell’Autorità Distrettuale di Bacino del fiume Po sarà possibile grazie alla costante collaborazione tra il sindaco Michele Guerra e i parlamentari del territorio, per guarire finalmente un’antica ferita nel tessuto urbano”. On. Paola De Micheli (Pd)

“Ho ricevuto ieri sera qui al Maggiore la notizia del finanziamento in arrivo dal Governo per la ristrutturazione del Ponte Nord e il futuro ingresso dell’Autorità di Bacino ci rende profondamente soddisfatti. Verrà ricucita una ferita di molti anni fa. Abbiamo fatto un lavoro di mesi insieme agli Onorevoli Pietrella e De Micheli. Voglio ringraziarli perché il lavoro bipartisan e fuori dagli schemi politici paga sempre. Il bene per la città viene molto prima degli interessi di parte. Così è stato perché Parma aspettava questa svolta da tempo.”
Michele Guerra

“La notizia del finanziamento per il recupero del Ponte Nord è senz’altro una buona notizia – commenta il capogruppo di Parma Sinistra Coraggiosa Marco Boschini -, ma deve anche essere l’occasione per ricordare una volta di più che quest’opera assurda è l’eredità del periodo in cui al governo della città c’era buona parte delle attuali minoranze in consiglio. Ora l’area verrà riqualificata, non dimentichiamoci però di farci carico delle donne e degli uomini che in questi mesi e anni hanno sfruttato il riparo del ponte come dimora per la notte.”
Marco Boschini

“In questi due anni abbiamo assistito spesso a pretestuose polemiche sul Ponte Nord nel goffo tentativo di sviare l’attenzione sulla grave responsabilità di chi realizzò un’opera costata ai cittadini italiani milioni di euro senza una progettualità concreta e inutilizzabile in modo permanente in quanto priva di abitabilità, riconosciuta solo molti anni dopo. Uno dei pesanti errori che la città ha ereditato assieme all’imperdonabile sfregio di Piazza Ghiaia.
Come più volte sollecitato da questa amministrazione, è stato fatto, grazie a un impegno bipartisan sul quale esprimiamo apprezzamento, un decisivo passo avanti per l’attuazione della convenzione con l’Autorità di bacino distrettuale del fiume Po, per giungere finalmente a un positivo utilizzo della struttura coperta del Ponte Nord. Riguardo alle persone che in questo periodo hanno trovato rifugio in quell’area, dovrà continuare l’impegno di assistenza e di relazione nei loro confronti, nella speranza che accolgano la proposta di essere ospitati presso i dormitori e le strutture presenti in città o in provincia.”
Sandro Campanini

 

Dichiarazioni del Capogruppo di EffettoParma Oronzo Pinto:
Accogliamo con soddisfazione la notizia del finanziamento ministeriale sul completamento del Ponte Nord, frutto di un efficace gioco di squadra tra questa nostra amministrazione e i parlamentari del territorio che ringraziamo vivamente. Si colgono oggi anche i frutti dell’accordo sottoscritto nel 2022 tra Comune, Regione, Provincia e Autorità di bacino del fiume Po, accordo fortemente voluto da EffettoParma, forza di governo in Municipio, nel quale si tracciavano impegni e visione di quello che dovrà diventare il Ponte Nord, da guscio vuoto a “Ponte delle Acque”, trasformando questa pesante eredità del passato da problema a opportunità per il nostro territorio.
Ci stupiamo poi delle affermazioni che cercano faziosamente di alterare la realtà parlando di anni di colpevole abbandono, quando si è lavorato continuamente per il raggiungimento di questo risultato sanando la responsabilità delle amministrazioni di centrodestra che hanno sfidato, peraltro senza successo, le normative urbanistiche realizzardo il primo “ponte disabitato” d’Italia, una ferita aperta che solo oggi stiamo riuscendo faticosamente a rimarginare.