“Aiutiamo Pizzarotti a chiudere l’inceneritore”

Casa Bambini
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SanMartino

26/11/2014
h.16.30

Il Blog di Grillo ripubblica una lettera aperta del settembre 2013 di Walter Ganapini, ambientalista, co-fondatore di Legambiente ed ex presidente di Greenpeace Italia, al sindaco di Parma Federico Pizzarotti dal titolo “Aiutiamo Pizzarotti a chiudere l’inceneritore di Parma”.
Nel 1998 Ganapini era il consulente dell’allora sindaco di Parma Stefano Lavagetto per realizzare l’inceneritore di Parma. (leggi)


Federico, sono sufficientemente responsabile, e soprattutto attento alle donne e agli uomini che hanno visto nel Movimento 5 Stelle l’appiglio da cui ricominciare a sperare nel cambiamento, da non cedere al forte impulso di dare pubblica risposta alla tua ‘lettera alla città’ dei giorni scorsi.
Devo forzarmi, proprio perché è tale il rispetto per quelle donne e quegli uomini che in verità penso sarebbe mio dovere darti risposta e chiederti un pubblico contraddittorio, perchè non è vero che tutto si è fatto per impedire completamento ed avvio del forno.
Non aver combattuto e vinto la battaglia contro la ‘dirigenza politicante’ IREN, priva di strategia industriale moderna e capace solo di accumulare miliardi di debiti, ha creato un danno enorme al paese, non solo al Movimento,quando Parma poteva diventare il simbolo di una svolta decisiva, in senso europeo, delle politiche ambientali/infrastrutturali nazionali:c’erano tutte le condizioni. Aldo Caffagnini e’ testimone diretto di come, ben prima che tu emergessi,io ed altri si avesse costantemente lavorato per tenere viva l’opposizione a Vignali e a Viero sulla materia.
Prima e dopo la tua elezione ho esibito la mia faccia su giornali e televisioni a supporto di una battaglia contro l’inceneritore che tu non hai mai neppure iniziato,una volta conclusa la campagna elettorale (saro’ curioso,un giorno,di capirne il perché). Come purtroppo leggiamo e sentiamo tutti i giorni,hai mancato il tuo obiettivo primario, quando tutto era ‘in discesa’, ma nessun ascolto e’ stato dato ai tanti pronti ad aiutare e con esperienze vittoriose alle spalle, in realtà molto più complesse di Parma. Nulla si e’ fatto per una immediata e possibilissima estensione del ‘porta a porta’ a tutto il Comune (che avrebbe tolto a monte il ‘cibo’ al forno).
Nulla si è fatto per rendere trasparente il collaudo del forno a partire dal mettere sul serio in discussione competenze e CV di chi ne era stato incaricato;il collaudo e’ stato cosi’ rigoroso che al primo tentativo di avvio d’impianto l’ARPA ha constatato come IREN non riuscisse addirittura ad attivare la post-combustione.
Nulla e’ stato fatto per verificare davvero il rispetto delle norme previdenziali (DURC) da parte delle aziende (quasi tutte in crisi) costruttrici del forno.
Nessun seguito tempestivo si è dato alla chiamata di ‘Manifestazione d’interesse TMB’ cui, nonostante la ‘cupola dei rifiuti’ (dovresti avere chiaro che la gestione dei rifiuti e’ da sempre fonte trasversale di finanziamento della politica, ben prima che vi si inserisse l’economia criminale) tentasse di impedirlo, imprese europee aderivano dandoti garanzia di trattare il rifiuto urbano residuo post-differenziata per 60 euro a tonnellata, evitando il ricorso al forno (160 euro a tonnellata chiesti da IREN).
Nessuno stop a IREN, con richiesta di verifica rigorosa dei conti,è stato dato neppure a fronte della lettera del Fondo F2i, pubblicata dal ‘Fatto’, che chiariva l’improponibilita’ anche finanziaria del forno di Parma.
Venendo a IREN, avevi patti parasociali per te aurei e che ti davano, di fatto, potere di veto;avevi un VicePresidente membro di un Comitato Esecutivo di 4 membri, figura che ti consentiva il controllo di ogni politica aziendale. Ti sei fatto sfilare tutto senza reagire dal duo Viero-Beggi (potevi persino invalidare l’ultima Assemblea), in modo neppur spiegabile con richiami alla più grave sudditanza psicologica. Ricordati che un azionista di peso, come il Comune di Parma, con quei due non si relaziona neppure, perche’ parla solo con Presidente, Amministratore Delegato e principali azionisti: a quei due fa riferire le proprie volonta’ dal rappresentante in Consiglio d’Amministrazione e/o da dirigenti comunali di staff.
Oltre a ciò, non e’ stato dato seguito a nessun suggerimento riorganizzativo circa la macchina comunale da parte di persone che ben ne conoscevano le storture dopo anni di regime Vignali-Moruzzi. Ancora, gia’ dopo il ballottaggio vittorioso si era proposto un metodo di lavoro, sui rifiuti, basato su riunioni di ‘progress’ almeno ogni 15 gg:le poche riunioni cui ho partecipato sono sempre state richieste insistentemente da me con la paziente mediazione di Aldo.
Mi fermo qui,per carità di patria e per non ulteriormente ‘scassare i cabasisi’ a chi ci legge. Permanendo l’urgenza di cambiamenti necessari al paese,nel caso lo si ritenesse utile, resto sempre a disposizione per approfondimenti prospettici, non solo retrospettivi.

Walter Ganapini

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27/11/2014
h.23.00

Pronta la replica di Pizzarotti dalla sua pagina Facebook:

Sul blog di Beppe Grillo si torna a parlare dell’inceneritore di Parma con una lettera vecchia di oltre un anno, come se non avessimo argomentato a sufficienza sul tema quello che abbiamo fatto, stiamo facendo e faremo per la nostra #Parma sul tema inceneritore e rifiuti. Non ho problemi a ritornare sull’argomento, perché da sindaco sono abituato a mettere la faccia in tutto quello che faccio. Ed è proprio questo lo spirito che ci ha mosso ad organizzare l’evento del 7 dicembre a #Parma, aperto a tutto il MoVimento, per presentare il nuovo Statuto del Comune, primo in Italia ad aver inserito il Referendum senza Quorum e 13 consigli di cittadini volontari: è la differenza che c’è tra l’essere al governo e il non esserci. La differenza tra decidere, mettendoci la faccia e secondo i limiti di legge e i poteri limitati di un sindaco, e il non poter decidere. Quindi, ecco la risposta, puntuale e trasparente:
– La lettera pubblicata è di oltre un anno fa, perché pretestuosamente pubblicarla oggi? Almeno si poteva evitare la figuraccia di scrivere che non c’è stata l’estensione del porta a porta, dal momento che è esteso in tutta #Parma: oggi siamo al 70% (presto lo supereremo), l’inceneritore è fermo a metà regime perché non ha rifiuti da bruciare, e grazie anche a questo, ma non solo, siamo entrati tra i Comuni Virtuosi italiani, primi in Italia per una città di medie dimensioni.
– Forse “lo staff” dimentica che le indagini che sono in corso sulla costruzione dell’inceneritore sono partite grazie anche alle nostre continue denunce. Proprio oggi un nostro dirigente si trova a Roma per portare all’attenzione dell’Autorità Anticorruzione nuovi elementi. Da ormai due anni collaboriamo con la giustizia per far luce su una vicenda torbida, che contrastiamo ogni giorno, con la stessa convinzione di sempre. E lo facciamo da soli, e siamo gli unici, in una Regione di 4 milioni di abitanti governata da un partito che degli inceneritori ha fatto il proprio cavallo di battaglia.
– A questo link http://www.comune.parma.it/notizie/news/tag/inceneritore.aspx?page=1 4 pagine di notizie – e sono soltanto alcune tra le tante -, che testimoniano la nostra continua, costante, infinita battaglia non solo all’inceneritore di Parma, ma a tutti gli inceneritori della regione Emilia Romagna.
Mi spiace Beppe , ma il problema dei tuoi invisibili, ma ben noti cortigiani che utilizzano un blog ormai ombra di se stesso è che pontificano sul lavoro degli altri senza conoscere l’argomento, ma senza nemmeno sporcarsi le mani come fa un sindaco, un consigliere, un parlamentare. Si attaccano le persone nascondendosi dietro la tastiera, senza fare autocritica quando la necessità è reale, vedi le elezioni Regionali.
Sono entrato nelle Istituzioni come MoVimento 5 Stelle perché credo che la politica abbia ancora una sua dignità, anche se nascosta, anche se con una luce debole e sfiancata. Ma è proprio oggi, è proprio questo il tempo per ridare la dignità alle persone, ridando dignità alla politica.
Non attraverso la rabbia, non attraverso gli slogan, ma con il sorriso, con gli atti concreti che ogni giorno portiamo avanti. Per questo, caro Beppe, non c’è proprio tempo per seguire i soliti, e ormai prevedibili, attacchi sul blog, c’è un Paese là fuori che ha bisogno del MoVimento 5 Stelle. Vieni a Parma invece, sei invitato il 7 dicembre. È il secondo invito che ti facciamo da un anno a questa parte, la speranza è che non ci sia bisogno di un terzo.

Federico Pizzarotti

Casa Bambini
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