“Science Camp” a Casola: progetto del Liceo Marconi per monitorare i fenomeni luminosi nell’atmosfera

SMA MODENA

Dopo l’esperienza nell’estate 2022 a Berceto, si è svolta quest’anno a Casola, frazione di Terenzo (PR), la seconda edizione del “Science Camp”, il progetto di monitoraggio scientifico realizzato dal Liceo Marconi di Parma, con fondi PNRR e con il sostegno di Cisa Service e Parmafluid, nell’ambito di un piano europeo d’innovazione didattica rivolto a studenti e studentesse del triennio.

Fulcro dell’indagine – coordinata dal ricercatore e docente prof. Valentino Straser e dalla prof.ssa Rosalba Lispi, con il contributo scientifico del prof. Paolo Vescovi – è stato il rilevamento e l’osservazione dei fenomeni luminosi anomali in atmosfera, i cosiddetti plasmi. Sono stati, altresì, presi in esame alcuni aspetti geologici caratteristici del territorio della Val Baganza, quali il flysch (particolare successione di rocce sedimentarie) del Monte Cassio, i Salti del Diavolo (affioramento di roccia di età cretacica presente sulla dorsale che attraversa la valle) e lo spuntone ofiolitico del monte Prinzera.

 

† Maria Maddalena diventa Dio in Dio e ci chiama a essere amore per amore, amore senza ritorno (di Andrea Marsiletti)

 

Le tende del “camp”, dove hanno soggiornato i ragazzi, sono state allestite nell’area del campo sportivo di Casola grazie anche al supporto del Nuovo Interguppo Parma (NIP) della protezione civile, che ha partecipato e seguito l’iniziativa con 20 volontari e quattro mezzi, e al sostegno organizzativo dell’Associazione Culturale Casola delle Olle.

Il progetto si è sviluppato su più giornate e oltre al monitoraggio ambientale ottico-radio e all’osservazione del cielo – proponendo così una fra le prime attività laboratoriali a scala europea svolte sul campo nello studio di fenomeni luminosi presenti in particolari zone della provincia parmense – ha consentito agli studenti di effettuare affascinanti escursioni al ponte tibetano e al Monte Prinzera ed è stata, inoltre, occasione unica per promuovere importanti esempi di cittadinanza attiva. Il NIP della protezione civile ha, infatti, predisposto delle esercitazioni utili a tale scopo, realizzando simulazioni in fase di emergenza, lezioni di primo soccorso e spegnimento di focolai, gestione del sorvolo di droni (anche in notturna con termocamera) utilizzati nei programmi di ricerca di persone disperse.

Un’esperienza immersiva, a stretto contatto con la natura e con alcune fra le sue più stupefacenti manifestazioni, che ha entusiasmato i giovani partecipanti.