
Proseguono i lavori di ammodernamento del viadotto Gravagna, opera iconica della A15 Parma – La Spezia realizzata nei primi anni Settanta, situata in provincia di Massa tra i caselli di Pontremoli e Berceto, in prossimità della galleria di valico che separa la Toscana dall’Emilia Romagna.
Salt, concessionaria autostradale della A15 Parma – La Spezia ha avviato nelle scorse settimane la fase di ricostruzione del viadotto in carreggiata nord, come da progetto condiviso con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e tutte le istituzioni e gli enti locali interessati.
In sintesi, le lavorazioni prevedono il montaggio dell’intero impalcato metallico, l’impermeabilizzazione della soletta in calcestruzzo, la stesura della pavimentazione, il montaggio del guardrail e la realizzazione e posa della segnaletica verticale e orizzontale.

Contestualmente alla partenza dei lavori di ricostruzione Salt sta terminando la fase di demolizione del viadotto in carreggiata nord, prevista entro la fine di gennaio 2025.
Il cronoprogramma aggiornato dei lavori prevede la riapertura al traffico della carreggiata nord entro Pasqua 2026 e l’avvio della demolizione dell’impalcato in carreggiata sud entro fine estate 2026. La concessionaria si sta adoperando il più possibile per cercare di ridurre la durata della cantierizzazione che, rispetto alle tempistiche inizialmente previste, ha subito un allungamento a fronte della particolare complessità delle lavorazioni.
Per ridurre il più possibile le ricadute sulla viabilità, come già avvenuto per la fase di demolizione Salt ha confermato una gestione dinamica delle corsie aperte al traffico tra aprile e settembre 2025, prevedendo in tale periodo due corsie nella direzione di traffico prevalente.
Confermate, inoltre, le numerose misure gestionali già adottate, grazie alle quali è stato possibile evitare particolari disagi all’utenza autostradale anche nei periodi di maggiori volumi di traffico quali il periodo primaverile-estivo, weekend compresi.
Nel dettaglio si tratta della presenza costante di ausiliari della viabilità che garantiscono il pattugliamento della tratta h24 e, ove necessario, le attività di assistenza ai viaggiatori, nonché la segnalazione e la gestione di code o eventi critici.
Inoltre è stato predisposto di un piano operativo di emergenza, condiviso con Prefettura e Polizia Stradale, che prevede l’attivazione di vie di fuga in grado di far defluire il traffico autostradale su viabilità esterna in caso di blocco della circolazione. Sono attive piste di emergenza all’interno dell’area di cantiere in grado di garantire permanentemente il transito dei veicoli di soccorso e i bypass autostradali per agevolare le manovre di scambio di carreggiata.
Infine sono presenti due carri di soccorso pesante per rimuovere immediatamente eventuali veicoli in panne.

Cronoprogramma con le fasi principali ricostruzione viadotto Gravagna in carreggiata nord
Dicembre 2024 – primavera 2025 realizzazione sommità pile (pulvini); primavera 2025 – ottobre 2025 realizzazione soletta inferiore, maggio 2025 – novembre 2025 realizzazione soletta superiore; Pasqua 2026 riapertura al traffico carreggiata nord.
I principali numeri della fase di ricostruzione del nuovo impalcato misto acciaio e cemento in direzione nord: peso circa 1.900 tonnellate, lunghezza circa 550 metri, calcestruzzo utilizzato circa 9.500 mc, ferro d’armatura utilizzato circa 1.800 tonnellate; nuove barriere di sicurezza circa 1,8 km, distanza tra le pile: 140 metri (viadotto con la distanza tra le pile più grande in Europa tra quelli realizzati con questa tipologia costruttiva).
È sempre attivo il numero verde informativo 800 840 708 per aggiornamenti e informazioni di viabilità.