Al Complesso di San Paolo dibattito sull’importanza del giornalismo d’inchiesta e sul diritto d’informazione

lodi_maggio24
kaleidoscopio
Casa Bambini
SanMartino

Casa della Pace ETS e Donne in Nero di Parma, in collaborazione con Comune di Parma, invitano ad un incontro tra due importanti giornalisti italiani, Stefania Maurizi e Francesco Cavalli che a partire dai casi specifici per cui si sono spesi negli anni, Julian Assange la prima e Ilaria Alpi e Miran Hrovatin il secondo, apriranno un dibattito sull’importanza del giornalismo d’inchiesta e sul diritto d’informazione oggi. L’evento si svolge venerdì 12 aprile alle ore 17:30 presso Laboratorio Aperto del Complesso di San Paolo, Vicolo della Asse n.5, Parma.

Stefania Maurizi collabora col Fatto Quotidiano e dopo aver lavorato con La Repubblica e il settimanale l’Espresso, dal 2009 è entrata a far part di un team di media internazionali che ha lavorato con Julian Assange e la sua organizzazione WikiLeaks per contribuire alla pubblicazione di molte delle verità diffuse in rete. Il lavoro di Wikileaks è il motivo per cui Assange si trova oggi in un carcere di massima sicurezza a Londra, dopo essere stato costretto a richiudersi nell’Ambasciata dell’Equador londinese per i 7 anni precedenti.

 

† Gesù, è inutile che torni sulla terra nella parusia, non ti riconosceremmo (di Andrea Marsiletti)

 

Gli Stati Uniti ne chiedono l’estradizione per iniziare un processo in base alle accuse di violazione di segreti di stato. Le vicende giudiziarie sono lunghe e contorte e Assange per avere rivelato crimini di guerra o corruzioni ad altissimi livelli rischia fino a 175 anni di carcere. La Corte inglese dovrà decidere in merito all’estradizione nel prossimo mese di maggio.

Francesco Cavalli giornalista e produttore televisivo. Ha realizzato vari documentari d’inchiesta, reportage, libri e testi teatrali sul caso di Ilaria Alpi, sui rapporti tra Somalia e Italia e non solo. È fondatore del Premio Giornalistico Televisivo Ilaria Alpi, è uno degli ideatori dell’Atlante dei conflitti e delle guerre nel mondo. La verità sull’uccisione di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin è alla base di una ricerca che dura da trent’anni e che non trova soluzioni giudiziarie per depistaggi e occultamenti da parte di figure istituzionali.

Questi due giornalisti ci porteranno due testimonianze dell’incredibile difficoltà di far emergere “le verità” quando si tratti di avvenimenti che toccano potenti, stati, corporazioni e delle conseguenze che pagano i giornalisti che quelle verità vogliano denunciare. Sarà quindi l’occasione di un’interessante approfondimento in tema di libertà di stampa e del diritto all’informazione in una società che voglia definirsi democratica.

lodi_maggio24
SanMartino
Casa Bambini
kaleidoscopio