Appennino Gastronomico: premiati i parmigiani Podere Cristina, Ca’ Mezzadri e Ettore Rio

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Nella splendida cornice delle colline di Fosdinovo, crocevia tra Emilia, Toscana e Liguria, si è festeggiata l’ottava edizione della rassegna ‘Appennino Gastronomico – Menu a Km Zero’. Il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, Coldiretti e la Scuola internazionale di Cucina Italiana, ALMA, hanno premiato i vincitori delle categorie previste dal concorso.

Nella classifica dei migliori ristoratori del Parco Nazionale, è salito sul podio come secondo classificato Podere Cristina di Lesignano Bagni (PR), un agriturismo della rete Campagna Amica di Coldiretti Parma, e tra i produttori la palma d’oro è andata all’azienda Ca’ Mezzadri di Corniglio (PR) per il suino nero di Parma, sempre del circuito Campagna Amica, mentre al terzo posto si è posizionato Ettore Rio dell’azienda agricola Madonnina delle Nevi di Corniglio (PR), per la pecora cornigliese. Tra le menzioni anche il Ristorante Da Claudia di Corniglio (PR) per servizio e prodotto.

 L’idea vincente di questa ultima edizione di ‘Appennino Gastronomico’ è stata quella di coinvolgere trenta ristoratori e sessantaquattro produttori di un territorio 10 volte più grande del Parco Nazionale, unito in un grande progetto riconosciuto dall’UNESCO come Riserva MaB. Una ricchezza enorme in termini di biodiversità, eccellenza e qualità enogastronomica.

 “La rassegna ‘Appennino Gastronomico’, quest’anno riprende perfettamente la filosofia del progetto Campagna Amica, realizzato da Coldiretti con l’obiettivo di creare un rapporto diretto tra agricoltura e cittadini al fine di restituire valore agli agricoltori, ma anche qualità e certezze ai consumatori – commenta Maria Adelia Zana, Coldiretti Emilia Romagna – Un’occasione per stringere sinergie tra i produttori presenti nell’Appennino Tosco Emiliano, sicuramente a poca distanza dai ristoratori che interpretano prodotti e ricette; un’opportunità per permettere alle diverse realtà produttive del territorio, poste sulla stessa filiera, di conoscersi e interagire. Una possibilità economica, di crescita per entrambe e un vero vantaggio per chi sceglie di compiere un viaggio gastronomico nel Parco Nazionale e nella Riserva MaB UNESCO dell’Appennino Tosco Emiliano”.

“I ristoratori e gli operatori agricoli, che producono, cucinano e servono in tavola i sapori autentici della nostra terra, sono tra le nostre maggiori risorse – commenta il direttore del Parco Nazionale, Giuseppe Vignali – La rassegna che abbiamo ideato, già otto anni fa, è un’azione pilota di promozione economica e turistica e start up di nuove relazioni e capacità multi-settoriali di piccoli imprenditori e del territorio. E’ un progetto a cui il Parco Nazionale tiene tantissimo, anche perché ci permette di lavorare in sinergia con partner importanti come Coldiretti e ALMA.”.

“Anche quest’anno riconfermiamo l’impegno di ALMA nell’opera di promozione e sviluppo del Parco Nazionale dell’Appennino Gastronomico – aggiunge Andrea Sinigaglia, Direttore Generale ALMA –  con una competizione sempre più raffinata nell’esecuzione e profonda nel messaggio, soprattutto nel momento storico in cui l’UNESCO riconosce al Parco il valore di territorio MAB. Ancora una volta quello che desta stupore sono le persone di questo territorio, tutti i ristoratori e i protagonisti di questa nuova comunità sempre più organizzata e ricca di progettualità. Obiettivo della prossima edizione della rassegna sarà infatti dare sempre più voce, in maniera originale e corale, a questa community, attraverso il racconto del gusto, dei prodotti e delle tradizioni che caratterizzano la storia della loro attività”.

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