
Autonomia. Dopo una maratona notturna arriva il sì al referendum abrogativo in Assemblea Legislativa: Matteo Daffadà: “L’Emilia Romagna ha sempre promosso e sostenuto iniziative di decentramento che avvicinano il processo decisionale ai territori e alle comunità locali, tuttavia, ciò è possibile solo all’interno di un contesto di unità nazionale e seguendo un principio di solidarietà e parità di diritti. Ora andiamo avanti con il Referendum per cancellare la proposta divisiva del Governo”.
Sì in Assemblea regionale al referendum abrogativo della legge Calderoli sull’autonomia differenziata:
“Una norma sbagliata che rischia di spaccare il paese – commenta il consigliere Matteo Daffadà (PD) dopo la maratona in aula di 24 ore – nonostante l’ostruzionismo della destra abbiamo votato il quesito referendario per cancellare la proposta divisiva del Governo e, in subordine, per stabilire che prima di devolvere qualsiasi funzione, il Parlamento e il Governo debbano definire e finanziare i livelli essenziali delle prestazioni per tutto il Paese”.
“La nostra posizione è sempre stata chiara. Siamo stati tra i primi convinti della necessità di procedere sulla via dell’autonomia di alcune funzioni, avanzando una nostra proposta condivisa con le parti sociali e con l’unanimità delle forze politiche allora presenti in Assemblea Legislativa. Oggi invece il Governo ha voluto una legge che prevede la devoluzione di tutte le 23 materie concorrenti tra Stato e Regioni senza prevedere risorse per garantire i livelli essenziali delle prestazioni e quindi senza alcuna garanzia di equità territoriale. Una misura imposta dall’alto, che non ha avuto il concorso di tutti gli attori istituzionali”.
“L’Emilia-Romagna ha costruito storicamente il suo percorso di sviluppo dando corpo ai valori del lavoro e dell’innovazione tenendo unite le comunità e così collocandosi tra le locomotive d’Europa. Crediamo che da questi princìpi e dall’unità del paese non si possa prescindere per continuare il confronto con le aree più avanzate del mondo”.