Azeta Cariparma, è crisi

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29/11/2010
h.16.20

Ora è crisi vera, anzi, crisi nera.
Il terzo derby stagionale ha reso palese quello che si sospettava ma che non si voleva ancora accettare: la difficoltà dell’AZETA Cariparma non è una crisi di amalgama tra vecchi atleti e nuovi arrivi o di adattamento alla categoria che con il tempo si sarebbero superate, la crisi è più profonda e la partita con i non trascendentali reggiani l’ha certificata.
Davanti a un buon pubblico che continua a sostenere i propri beniamini nonostante la serie di risultati negativi, i ducali si sono arresi praticamente senza combattere in una partita in cui si sarebbe dovuto lottare, sportivamente parlando, con  il coltello tra i denti.
Una squadra smarrita, con la difesa molle, attacco senza circolazione accettabile della palla, ali e pivot escluse dal gioco (e le poche volte servite per nulla efficaci),  seconda fase lenta e pasticciata hanno consentito ai casalgrandesi di incamerare con facilità i primi punti del campionato.
Anche le tradizionali bocche da fuoco parmensi che possono risolvere con soluzioni individuali le situazioni ingarbugliate hanno mostrato di avere le polveri bagnate: Brancaforte a secco di realizzazioni su azione per tre quarti di gara e a segno solo nella parte finale del match a partita compromessa, Grandi due sole reti e utilizzato addirittura come pivot, Maffei pochi lampi iniziali e tanta panchina.
L’involuzione della compagine ducale è evidente se rapportata alle passate sfide con lo Spallanzani, lo scorso campionato, a squadre molto simili alle attuali, le partite con i casalgrandesi si erano risolte solo in finali tiratissimi con molte recriminazioni per le sconfitte subite dai gialloblu, ora invece la differenza è netta.
La cronaca della partita è condensabile in poche righe: vantaggio iniziale dei padroni di casa con Grandi poi solo Casalgrande che si porta sul 6-1. I ducali si scontrano con la difesa  6-0 dei reggiani e sopratutto con un Baschieri ispirato tra i pali, mentre a reparti invertiti basta il solito Ruozzi per incrementare lo score.
Due reti di Maffei tengono relativamente vicino (-4) i ducali poi la squadra di Montanari allunga fino al più 8 e solo due iniziative di Usai, subentrato a un fuori ruolo Piletti, consente di chiudere il tempo sul 7 a 14.
Il secondo tempo prosegue sullo stesso binario del primo e nemmeno un evidente calo fisico degli ospiti nel finale consente di ridurre la distanza nel punteggio tra le due squadre.
La pessima giornata dell’AZETA Cariparma si completa con gli altri risultati della giornata, con il Rapid Nonantola che sovverte il pronostico battendo il Sassari e lasciando i ducali solitari nel fondo della classifica.
La settimana prossima scende a Parma la capolista Pressano ancora imbattuta in questo campionato; non sarà sicuramente questa la gara da vincere ma dovrà essere il banco di prova per la trasferta della settimana successiva che vedrà la formazione ducale affrontare un altro “derby salvezza” a Nonantola: lo staff tecnico gialloblu ha quindi due settimane per trovare il bandolo della matassa, lavorando principalmente sull’aspetto mentale della squadra gialloblu, squadra che è tutt’altro che costituita da brocchi come larghi tratti delle partite con Estense, Romagna e Sassari hanno mostrato chiaramente.

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