Bilancio approvato in Regione, Daffadà (Pd): “Manteniamo i servizi e non si aumentano le tasse”

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Una manovra da oltre 13 miliardi. Approvato il bilancio regionale. Il commento del consigliere Matteo Daffadà: «9 miliardi per il sistema sanitario, 2,3 per investimenti sul lavoro. Manteniamo i servizi e non si aumentano le tasse.

E ci sono risorse importanti per tutta la montagna».

«Un bilancio di 13,8 miliardi, costruito in coerenza con gli obiettivi di mandato, capace di adattarsi a un contesto generale mutato e più complesso. Una manovra responsabile, di coraggiosa continuità. Equilibrata e soppesata in ogni voce, calcolata per restare fedele agli obiettivi. Prima di tutto la consapevolezza che occorre crescere senza lasciare nessuno indietro».

È il consigliere Matteo Daffadà che illustra e commenta i tratti essenziali della manovra economica approvata in Regione. «Non aumentiamo le tasse e rilanciamo mettendo a disposizione mezzo miliardo in più dello scorso anno – dice Daffadà prima di entrare nel dettaglio – Nonostante l’incertezza del periodo e delle previsioni di crescita ciò abbiamo deciso di puntare ancora sulla cura dei cittadini e dei loro bisogni. 9 miliardi vanno al sistema sanitario e tra le priorità di spesa abbiamo inserito anche un aiuto per il caro bollette che ha colpito le associazioni del terzo settore».

La manovra si caratterizza per il consolidamento degli interventi sullo stato sociale, il fondo per la non autosufficienza, l’azzeramento o la riduzione delle rette per gli asili nido, i trasporti regionali gratuiti per i ragazzi e le borse di studio garantite al 100 per cento degli studenti, incentivi alle politiche culturali e per lo sport.

«Un fronte che abbiamo potenziato è anche quello degli investimenti sul lavoro, con un impegno di oltre 2,3 miliardi – continua Daffadà – e sottolineo i contributi agli enti locali per finanziare il trasporto pubblico, per le infrastrutture viarie, per fronteggiare la crisi idrica e contro il dissesto idrogeologico. Si conferma l’attenzione alla montagna e già a febbraio arriveranno 11 milioni per i 121 Comuni dell’Appennino per la manutenzione delle strade, quindi anche per i 20 Comuni del nostro territorio parmense. Sempre in primo piano il mondo agricolo, fondamentale nella strategia di cura del territorio e dell’ambiente, a cui verranno destinate risorse attraverso nuovi bandi. Tra le diverse voci vorrei evidenziare i 5 milioni di euro nel prossimo triennio per la messa in sicurezza dei ponti insistenti sulla viabilità comunale. Questa misura interesserà anche alcune realtà del parmense, penso ad esempio a Palanzano».

E conclude: «Questo è un bilancio che ha trovato risorse regionali straordinarie per far fronte al deficit nella sanità causato dal mancato trasferimento di risorse statali per le spese sostenute durante la pandemia. Ma guardiamo avanti confermando la volontà di mantenere gli standard di qualità dei servizi che fanno dell’Emilia Romagna una tra le Regioni più accoglienti e virtuose del Paese».