Cartomanti, veggenti e santoni si sono moltiplicati sui social e nelle chat private, dove ci si accorda per i pagamenti. Un giro d’affari milionario.
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Approfittando di un periodo di forte stress emotivo di una donna residente in un comune dell’appennino parmense, dovuto ad una relazione sentimentale dall’andamento altalenante, un 55enne italiano, residente in Piemonte, si è finto cartomante e ha truffato alla vittima 500 euro. La donna poi si è resa conto della truffa e si è rivolta ai Carabinieri di Calestano.
Claudia, (nome di fantasia n.d.r.), 40enne, ha raccontato ai militari che, alcuni mesi fa, per tentare di dare stabilità alla sua situazione sentimentale, che in quel periodo le creava un forte disagio emotivo, ha cercato aiuto, attraverso una piattaforma social, in un servizio di cartomanzia. Inizialmente i contatti erano brevi e superficiali e sempre attraverso i social, ma col tempo l’interlocutore è riuscito a guadagnarsi la fiducia della donna, ottenendo il suo numero di telefono. Da quel momento in poi, ha riferito la donna, le conversazioni sono diventate sempre più pressanti, con continue richieste di soldi a pagamento dei riti “propiziatori” che di volta in volta il “mago” le confezionava. Claudia, entrata in un vortice creato ad hoc dal truffatore, fatto di emozioni e di speranze ha versato in diverse tranche, su di un conto corrente fornitole dal chiromante, oltre 400 Euro.
All’ennesima richiesta di soldi, nello specifico altri 500 Euro, assolutamente necessari per completare il rito magico ed operare un “legamento d’amore”, la donna ormai in grosse difficoltà economiche ha deciso di non pagare, pensando così di sfuggire a quel mago che si era resa conto essere un truffatore.
Ma purtroppo si sbagliava, in quanto il cartomante si è trasformato in estorsore e forte della conoscenza di tutti i punti deboli della sua vittima l’ha minacciata di divulgare gli screen hot delle loro conversazioni sui social se non avesse effettuato il versamento sul suo conto.
La vittima, terrorizzata e non più in grado di pagare, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri dove ha sporto denuncia.
I Carabinieri indagando, attraverso l’acquisizione della documentazione bancaria e dei tabulati telefonici sono giunti all’identificazione di un 55enne italiano, titolare del codice IBAN in favore del quale la vittima aveva fatto effettuato i pagamenti.
Il 55enne, già gravato da segnalazioni di polizia per reati analoghi, al termine dei necessari e approfonditi riscontri, fatto salvo il principio di innocenza fino a sentenza definitiva è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Parma perché ritenuto il presunto responsabile del reato di truffa ed estorsione.
Comando Provinciale Carabinieri di Parma