
“Il Polo degli animali d’affezione «Lilli e il Vagabondo» di Parma è una polveriera”. Esordisce così, parlando del canile cittadino e degli eventi che si stanno susseguendo dalla scorsa estate, Laura Cavandoli capogruppo della Lega in consiglio comunale a Parma.
“Negli ultimi mesi si sono succeduti un’epidemia di parvovirus che ho denunciato in Consiglio Comunale lo scorso luglio – prosegue Cavandoli – che ha decimato i gattini anche se dati in adozione e un doveroso cambio di gestione della struttura i primi di agosto a seguito dello smarrimento del cane Positano, poi ritrovato grazie al meticoloso intervento di un volontario”.
“Ora l’annuncio dello sciopero da parte degli addetti per carenza dei dispositivi di protezione, la presenza di topi, locali sporchi, orari e straordinari imposti e il mancato lavaggio delle divise di lavoro, mentre i volontari parlano di “situazione inaccettabile”.
“A questo si aggiungono criticità strutturali come i box appena realizzati ma inadeguati e pericolosi per gli stessi animali, più un problema col riscaldamento che ho denunciato lunedì in Consiglio Comunale.
Il Comune di Parma adesso propone di cambiare nuovamente la gestione del Polo, affidandolo ad ADE, società in house che fa tutt’altro. In questo modo si eviterebbe un bando pubblico per la gestione, ma significherebbe necessariamente nuovi costi e investimenti, mentre la Lega da anni chiede siano fatti maggiori controlli sulla struttura e professionalizzazione dei lavoratori, per garantire la cura e l’amore che meritano i nostri amici animali d’affezione”.