Capelli: “7 milioni di debiti fuori bilancio”

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27/09/2012

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Iotti (Pd): “Non è ancora stata fatta chiarezza sul debito. Il Comune è vicino al dissesto”. Buzzi (PDL): “Il Comune ha in più rispetto a prima 75 milioni di euro dall’Imu, ma nonostante questo si parla di dissesto e tagli”. Capelli: “In tempi ragionevolmente brevi possiamo superare questo momento di difficoltà. Non andremo nel baratro”.

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Debiti fuori bilancio comunicazione.
Iotti (Pd) va all’attacco: “E’ una vergogna che qualcuno Publiedi presentasse delle fatture senza senza che ci fossero contratti”.
Dall’Olio: “Andrebbero perseguiti quelli che hanno consentito tutto ciò”.
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Debiti fuori bilancio sulla complanare per 1,4 milioni di euro da riconoscere agli espropriati per costruire della complanare sull’A1 in zona Fiere di Baganzola.
Guarnieri e Buzzi chiedono sia aperta una vertenza legale per decidere se i soldi li deve pagare il Comune o la ditta (la Pizzarotti). Sia Bosi (M5S) che il dirigente comunale confermano che prima bisogna indennizzare e poi, se del caso, rivalersi in sede giudiziaria col soggetto attuatore.

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Capelli: “Un debito fuori bilancio di 1.724.000 euro nei confronti di Parma Gestione Entrate“.
Iotti: “Io sono convinto che erano forzature, non dimenticanze del dirigente. E’ un riconoscimento del debito dovuto. Secondo me ci sono anche gli estremi del falso in Bilancio”.
Buzzi: “Questi non sono debiti fuori bilancio”.
Ghiretti: “Dov’erano i dirigenti e compagnia cantante?”.
Capelli: “La competenza è un aspetto rilevante. Oggi il mio interesse mettere in salvaguardia i conti del Comune. Poi andremo a vedere se ci sono delle responsabilità, senza caccia alle streghe”.

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Ing. Bertolini: “Si tratta di un debito fuori bilancio per 174.000 euro per due aree in zona Tribunale e dietro alla Pilotta connesse con la realizzazione della Nuova Questura poi accantonata”.
Guarnieri: “Questa è una delibera nella fattispecie corretta dei debiti fuori bilancio. Il mio voto è favorevole”.
Iotti: “E’ un debito che va riconosciuto, ma si interrompa questo canone inutile e si proceda per via legali per accertare le responsabilità”.
Buzzi: “Il quantitativo da corrispondere è pervenuto da poco”.
Bosi: “Votiamo a favore”.
Pellacini: “Voto a favore perchè c’è una quantificazione precisa del debito”.
La delibera viene approvata all’unanimità con 29 voti a favore.
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Delibera di debiti fuori bilancio per circa 32.000 in confronti dell’Agenzia del Demanio. L’ing. Bertolini: “riguarda l’occupazione fino al 2011 di un’area demaniale in via Varese per un chiosco con bar”.
Iotti: “C’è un danno erariale in quota interessi. La Corte dei Conti non sarà d’accordo”.
La delibera viene approvata con 21 voti a favore e 1 contrario.
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Altra delibera per debiti fuori bilancio di 1,4 milioni di euro per la riqualificazione di Piazza Ghiaia. Presenta la delibera l’ingegner Deleo: “Bisogna ripristinare la copertura finanziaria per beni realizzati, non ancora pagati. Prima le risorse c’erano, i lavori erano in corso ma poi la copertura è stata sottratta. Quindi bisogna ripristinarla”.
Pizzarotti: “Noi ci prendiamo la responsabilità che non vuol dire avvallare le decisioni e gli errori del passato. Ci sono Amministrazioni precedenti che sono state irresponsabili. Bisogna dare delle risposte alle aziende”.
Manno e Guarnieri: “Non accettiamo lezioni di morale dal sindaco”.
Iotti: “Questa è una delibera di riconoscimento del debito che deriva da una delibera illegittima che ha sottratto le risorse. Andava prima revocata quella delibera”.
Bosi: “Non si può continuare ad accumulare dei debiti, a rimandarli, bisogna cominciare a pagarli altrimenti si va tutti a casa. Non cadiamo in questo tranello”.
La delibera è votata dal solo M5S con 17 voti a favore (12 voti contrari).
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Capelli: “Ci sono numerosi debiti fuori bilancio, avvallati dai revisori. Potremmo intentare qualche azione a tutela dell’Ente. Questa situazione l’abbia trovata, ne diamo copertura con senso di responsabilità. Queste situazioni non si devono più verificare”. Sono 7 milioni i debiti fuori bilancio.
Il dirigente Bertolini illustra la situazione sui piani particolareggiati e opere di urbanizzazione: “Questi Capitoli di Bilancio venivano rimpinguati nel tempo, di volta in volta. Una procedura che trova descrizione nel Rue. Ma adesso non ci sono le risorse per rispondere alle esigenze delle imprese. Abbiamo però fatto della valutazioni. La conclusione è stata che a fronte di un contratto tra Comune e cittadini va coperta la spesa prima della sottoscrizione dell’impegno. Quindi adesso li abbiamo classificati come debiti fuori bilancio. Adesso abbiamo stilato l’elenco delle situazioni che vanno regolarizzate. Abbiamo suddiviso questi debiti fuori bilancio in parte nel 2012 e in parte nel 2013”.
Buzzi (Pdl): “Capelli ha parlato di situazione ereditata, come se oggi noi discutessimo a buchi di Bilancio sconosciuti, come se tutto questo non rientrasse in una normale prassi che oggi si decide di modificare. I revisori dei conti che dicono che si tratta di debiti fuori bilancio sono gli stessi che hanno approvato i Bilanci degli ultimi anni. Nè la Corte dei Conti nè i dirigenti nè i revisori dei conti hanno eccepito nulla”.
Iotti (Pd): “Bisogna riconoscere 7 milioni di euro di debiti fuori bilancio con pochi altri casi in Italia. Queste delibere vanno subito alla Corte dei Conti e risponde chi le vota. Qui siamo di fronte a una cattiva gestione della precedente giunta. Le somme andavano accantonate se non subito almeno in corso d’anno. Altro che normale prassi! Era l’unico modo di chiudere i Bilanci, perchè non si è voluto rinunciare a opere inutili”.
Critiche alla precedente amministrazione per i debiti fuori bilancio anche della Guarnieri: “Le delibere di oggi espongono ad una responsabilità contabile il Consiglio comunale. Vorrei delle precise rassicurazioni rispetto alla validità giuridica dello strumento. Su quella contabile non ho dubbi. I consiglieri comunali di maggioranza e minoranza vanna tutelati”.
Manno (Pdci): “Il mio voto a tutte queste delibere è negativo. Non voglio essere complice di una dissennata operazione contabile e di inganno ai cittadini. Bisogna fare luce su quello che è stato in questa città. Bisognava prima discutere sulla relazione Ciclosi. Non c’è nessuna nota scritta di un dirigente o di chi fa avvallato queste cose”.
Ghiretti (Parma Unita): “E’ strano che non ci siano ancora le fatture. Vuotiamo tutti i cassetti una volta per tutte. Perchè il Commissario non li ha inseriti”.
Bosi (M5S): “L’opposizione mostra molti dubbi sul riconoscimento di debiti fuori bilancio. Noi stiamo rimediando ad una situazione illegittima creata da chi c’era prima di noi. La nostra intenzione è quella di tornare alla normalità, cioè che ci sono i soldi quando si assumono degli impegni di spesa”.
Folli: “Il Commissario ha deliberato dei debiti fuori bilancio nel dicembre 2011. Noi queste delibere le consideriamo atti dovuti, sperando che situazioni analoghe non si ripresentino”.
Dichiarazioni di voto. Manno (Pdci): “Voto contro”. Pellacini (Udc): “Mi astengo”. Guarnieri: “Voto contro”. Dall’Olio: “Il Pd vota contro”.
Pellacini: “Chiedo al segretario comunale un parere di legittimità dell’atto prima del voto”.
Il segretario comunale: “Se il Consiglio comunale ritiene che il Comune ha avuto un arricchimento la procedura è quella giusta”.
Furfaro (M5S): “Noi arriviamo a favore”.
Buzzi (Pdl): “Non credo siano state commesse delle illegittimità. Mi astengo perchè l’ammontare è indeciso dal punto di vista temporale. Che urgenza c’è di riconoscerlo adesso”.
Ghiretti (Parma Unita): “Non ho avuto risposte sulle responsabilità. Non ho capito se c’è l’urgenza. Mi astengo”.
La delibera viene approvata con 18 voti a favore, 7 contrari, 4 astenuti.
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Ghiretti (Parma Unita): “La consigliera Ageno ha dichiarato che Iren ha fornito i documenti sul forno. Bisognerebbe fornire questi dati al Consiglio comunale, che non può apprenderli dalla stampa”.
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Iotti (Pd): “Nello scorso consiglio comunale avevate detto che sulla scuola europea l’accordo c’era. L’azienda ha smentito. Volete rettificare?”.
Paci: “L’accordo è al vaglio. A breve daremo informazioni più esplicative a riguardo”.
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Pellacini (Udc): “Grillo a Parma ha dipinto la nostra città come disonesta. Chiedo a Pizzarotti una rettifica. Lei è il sindaco di questa città”.
Pizzarotti: “Penso che una singola battuta non possa essere estrapolata dal contesto. L’affermazione non era “i parmigiani sono tutti ladri”. Nessuno intendeva questo. 
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Bizzi (Pd) chiede informazioni su Giocampus
Pizzarotti: “Stiamo dialogando e speriamo di poter fare una comunicazione congiunte la prossima settimana”. Replica di Bizzi: “Ancora una volta mancano risposte precise. Il Consiglio comunale meriterebbe di più”.
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Dall’Olio (Pd): “Una società olandese si era detta disponibile per la riconversione del cantiere dell’inceneritore. A che punto siamo?”.
Folli: “La società olandese era disponibile a produrre uno studio di fattibilità. Aveva preso contatto con Iren ma la multiutility non ha manifestato nessun interesse sulla riconversione e quindi non si è andati avanti”.
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Oggi, giovedì 27 settembre, alle ore 15 è iniziato il Consiglio comunale. Al centro della seduta odierna, che segna il debutto del nuovo segretario generale Silvia Asteria, sono i debiti del Comune, la situazione delle società partecipate e l’inceneritore di Ugozzolo.
Si parte con l’interrogazione del consigliere di Parma Unita Ghiretti sulle aree verdi e sulle fontane di Piazzale della Pace e dell’area ex Eridania. L’assessore Folli ha risposto che le fontane sono a secco per risparmiare.
Tocca poi al capogruppo del PD Dall’Olio con un’interrogazione sul piano economico dell’inceneritore e sul perchè si sia appreso della sua esistenza dalla stampa. Sempre Folli ha risposto che il Comune ha sentito il parere di un legale visto che il documento è stato classificato come confidenziale.
L’assessore ha poi messo a disposizione del capogruppo PD il documento perchè possa svolgere al meglio le sue funzioni. Dall’Olio ha replicato che andrebbe messo a disposizione di tutti i consiglieri: “Le turbative del mercato le hanno create certe manifestazioni”.
Il Pd ha poi condiviso appoggiato la richiesta di Ghiretti di convocare consiglio monotematico sull’inceneritore alla presenza del direttore generale Viero e del vicepresidente Villani.

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