Il 7 e 8 settembre sarà festa grande a Case Sottane, insediamento rurale risalente al 1400, che sorge sotto l’abitato di Porcigatone (Borgotaro – PR-), rimasto avvolto dai rovi, e quindi dormiente per tanti anni, dove Giovanni Codeluppi, la sua famiglia e un gruppo di amici sono impegnati a riportare alla luce una comunità rurale e solidale – luogo operoso di vita, lavoro e condivisione – destinata ad autosostenersi.
A Case Sottane è prevista l’attività di accoglienza sociale residenziale e diurna per persone in difficoltà, in collaborazione con i servizi socio-sanitari del territorio. Verrà poi attivata un’accoglienza turistica, sarà realizzato il laboratorio di panificazione e trasformazione, ristrutturato il refettorio comune e avviate le attività agricole connesse. La natura del luogo si presta inoltre per tutte le aziende che vorranno organizzare team building e in generale momenti formativi per i propri collaboratori, per alimentare lo spirito di gruppo.
Un progetto di Comunità che, oltre ad avere un forte valore sociale, ha anche un fortissimo valore politico per la capacità di rivitalizzare un borgo abbandonato ma ricco di storia. Una buona pratica che può essere applicabile anche in altre zone dell’Appennino italiano.
Lo stato dell’arte. Non solo i rovi non avvolgono più i nove edifici in pietra del piccolo borgo ma significativi lavori di recupero hanno consentito di ultimare le prime tre strutture. Un sogno, che – in partenza- per molti poteva sembrare irrealizzabile, ha preso forma ed è divenuto splendida ed emozionante realtà, che giusto sabato 7 e domenica 8 settembre vuole mostrarsi agli occhi di chiunque, in questi anni, abbia abbracciato e voluto bene a questo progetto e anche a chi vuole conoscerlo da vicino per la prima volta. Si tratta solo di una prima tappa di un percorso che non sarà breve e neppure semplice ma che lo si sta affrontando con tanta fiducia che rimanga alto nell’attenzione della gente, perché Case Sottane riguarda e può riguardare tutti noi, come punto di riferimento per trovare pace e serenità nel nostro vivere. Ricordiamo infatti che ci saranno anche alcuni edifici preposti all’accoglienza turistica, per trascorrere qualche giorno nello spirito di questo luogo.
Il programma.
Porte aperte quindi, per tutti coloro che desidereranno trascorrere un sabato e/o una domenica in un luogo di grande bellezza e di pace, allietati da un ricco programma che contemplerà:
Sabato 7 settembre, alle ore 11, l’inaugurazione delle strutture ultimate, alle 12:30 il rinfresco; alle 15 un giro di testimonianze sul valore della comunità; alle 16 la celebrazione eucaristica concelebrata da don Angelo Busi – parroco di Borgo Val di Taro- e don Lino Ferrari, retore del seminario di Bedonia; alle 17:30 la presentazione del libro “Nonglem” con l’autrice Clementine Pacmogda. Domenica 8 settembre alle 9.30 un’escursione di trekking guidata da Roberto Bardini del GAE TrekkingTaroCeno, con partenza e arrivo a Case Sottane.
Il costo dell’escursione è di euro 15 e l’intero ricavato sarà devoluto per l’acquisto di un defibrillatore da installare a Case Sottane.Alle 16 ci sarà la presentazione del libro “Alla ricerca della guarigione” con l’autore e medico Gianfranco Cervellin, Marco Begarani, Giorgio Bazzega e Silvia Codeluppi moderati da Roberto Fiorini, medico direttore del Pronto Soccorso dell’ospedale di Vaio.
Alle 17.30 “Gli Amori difficili” di Italo Calvino, reading con: Gianfranco Tosi, Andrea Gatti, Marta Poggi ed Enrico Bertolini.Sia a pranzo che a cena, in entrambi i giorni, si potranno gustare le torte di erbe preparate dalla cooperativa Dai ragazzi di Borgo Val di Taro, salume e formaggio e birra Turris.
“E’ il terzo anno consecutivo che vede il borgo di Case Sottane in Festa, quest’anno nei giorni di sabato 7 settembre e domenica 8 settembre – ricorda Giovanni Codeluppi, anima, insieme alla moglie Alessandra del progetto di Case Sottane-. Quest’anno è particolarmente importante per festeggiare il primo obiettivo raggiunto che vedrà l’inaugurazione dei primi edifici grazie alla concreta generosità di tante persone, espressa nelle sue forme più feconde. Saranno due giorni di festa caratterizzati, come le precedenti edizioni, da eventi culturali in collaborazione con soggetti del territorio e la possibilità di gustare sia a pranzo che a cena prodotti locali. Vi aspettiamo!”.