Consegnati i diplomi agli alunni della SOUx Parma, prima scuola di architettura per bambini

SMA MODENA
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È stata una grande festa, con alunni, genitori, insegnanti e autorità, quella che ha celebrato la conclusione del primo anno scolastico della SOUx Parma, scuola di architettura per bambini e bambine che ha sede nel Complesso di San Paolo.  Lunedì 3 giugno, alle ore 18, nel giardino del Consiglio dei Cittadini Volontari (CCV) in Borgo Pietro Giordani, si sono ritrovati i piccoli alunni che hanno frequentato la scuola per festeggiare la fine delle lezioni e ricevere i meritati diplomi.

Tutti presenti i 13 aspiranti architetti hanno aperto la festa con una danza dedicata alla natura e alla nascita. Passando sotto un grande portale costruito per l’occasione, abbigliati con lunghi nastri colorati, che ognuno si era aggiustato a suo piacimento, a tempo di musica hanno messo in scena movimenti poeticamente ispirati alla crescita degli alberi. A scenografia dello spettacolo, lungo la parete di mattoni del giardino, un grande albero di legno, costruito dai bambini nel corso dell’anno, a cui ciascuno in questa occasione ha posto il proprio tocco finale: una foglia colorata che portava scritto un desiderio per sé, per il futuro e per la nostra società. A guidarli Emma Tassi-Carboni, insegnante e curatrice del progetto di riattivazione del piccolo giardino del CCV svolto con i bambini nel corso di questo anno scolastico.

Presenti molti maestri e maestre e le tre tutor che hanno accompagnato i bambini nel corso dell’anno, insieme ad Alessandro Tassi-Carboni, direttore della scuola, e Gabriella Incerti, coordinatrice di progetto, visibilmente emozionati, per cui <la più grande soddisfazione è aver regalato esperienze molto diverse anche da quelle che i bambini avrebbero potuto immaginare pensando all’architettura. Abbiamo parlato di fotografia e progettato uno spaventapasseri, abbiamo visitato un laboratorio artigianale e imparato a smontare e rimontare una bicicletta. Insomma, abbiamo offerto momenti che difficilmente si possono vivere nella scuola tradizionale>.

Per mostrare e raccontare ai genitori le attività svolte in questo anno, i bambini avevano allestito una piccola mostra nel giardino con fotografie delle esperienze più belle e modelli e oggetti costruiti da loro. Quindi è stato il momento della consegna dei diplomi, direttamente dalle mani delle autorità cittadine.

Chiara Vernizzi, assessora alla Rigenerazione urbana, ha sottolineato a nome dell’amministrazione comunale <grande soddisfazione per gli esiti di questa prima edizione, che ha dato vita a incontri estremamente stimolanti e divertenti, senz’altro per i docenti e, speriamo, anche per i piccoli e le piccole studenti. Avvicinare i bambini ai temi dell’architettura e della bellezza è fondamentale nell’educare i cittadini del futuro al rispetto e alla valorizzazione dei luoghi in cui viviamo>. L’augurio dell’assessora è che questo sia solo l’inizio di un lungo percorso per la scuola.

Michele Alinovi, Presidente del Consiglio comunale, ha confermato poi che: <Prezioso è il percorso che SOUx Parma ha regalato ai nostri piccoli cittadini, dove l’architettura, disciplina capace di costruire lo spazio in cui viviamo, incontra lo stupore delle “città invisibili” di Calvino, luogo di magia, bellezza e comunità. Un sogno ancora intatto è stato quindi consegnato a questi bambini, che potranno coltivarlo e farlo crescere forte e vigoroso, costruendo insieme a noi un luogo migliore e più giusto dove vivere>.

Barbara Gherri, professore associato, rappresentante per l’Università di Parma, ha sottolineato come i risultati di questo primo anno siano andati oltre le aspettative: <l’entusiasmo dei bambini è stato determinante per questo “viaggio” che li ha avvicinati al mondo dell’architettura e che ha permesso loro di esplorane i caratteri interdisciplinari e di apprezzarne le diverse sfaccettature.>

In rappresentanza dell’Ordine degli Architetti PPC di Parma, la vicepresidente Malda Eman ha descritto la scuola come <un’occasione unica di promozione dell’architettura e un investimento per una società che potrà essere in futuro più consapevole del valore dei luoghi della città e più sensibile alle tematiche sociali e ambientali>.

I volontari della Polisportiva Gioco Parma hanno poi trasmesso l’entusiasmo con cui la loro associazione ha aderito al progetto della SOUx Parma, raccontando la lezione da loro curata, in cui gli alunni si sono messi nei panni di chi ha una disabilità e hanno provato a fare cose di tutti i giorni, come vestirsi o camminare per la città, capendone così le difficoltà e scoprendo quanto sia necessario pensare a spazi a misura di ogni persona.

Ha concluso i discorsi Jacopo Casoli, coordinatore pedagogico di SOUx Parma e rappresentante del Club Mary Poppins / Scuola Primaria Bruno Munari per testimoniare che <i bambini hanno saputo sorprenderci con percorsi mai scontati che ci hanno portato nelle loro più intrinseche architetture di pensieri ed emozioni. La speranza è di aver dato loro le chiavi per mettere in relazione ogni cosa, creando competenze e nuovi sguardi. “

L’appuntamento per tutti è al Festival della Lentezza, sabato 8 giugno, in Piazzale San Francesco a Parma, con nuovi laboratori aperti ai più piccoli, un’anteprima dell’esperienza di SOUx Parma, che riaprirà di nuovo le sue porte il prossimo ottobre.

SOUx Parma è la prima scuola di Architettura per bambini e bambine dai 7 ai 12 anni nella nostra città. Aperta nell’ottobre 2023, ha sede nel Complesso di San Paolo. SOUx Parma nasce dall’esperienza educativa e artistica del Farm Cultural Park di Favara (AG), uno dei centri culturali indipendenti più influenti del mondo culturale contemporaneo e uno dei progetti più effervescenti di ripensamento e rinascita delle città. La missione di SOUx Parma è non solo stimolare la riflessione, la progettazione e l’azione per un miglioramento della società, ma anche promuovere e educare a valori di accoglienza, partecipazione, tolleranza e solidarietà, generosità e impegno sociale. Parte integrante del metodo di studio sono le esperienze fuori sede, dove i bambini e le bambine imparano a capire lo spazio grazie a discipline come la musica, il teatro, la fotografia, il cinema, che influenzano e arricchiscono la progettazione. Le lezioni di osservazione si alternano a quelle laboratoriali, secondo il principio “imparo, penso, faccio”.

Il progetto è dell’associazione Workout Pasubio APS, con il supporto pedagogico del Club Mary Poppins / Scuola Primaria Bruno Munari e con il sostegno di Comune di ParmaOrdine degli Architetti PPC di ParmaUniversità degli Studi di Parma / Dipartimento di Ingegneria ed Architettura e Polisportiva Gioco Parma ODV.