Elezioni provinciali, Cavandoli (Lega): “Fadda non dimentichi infrastrutture e montagna, legge Delrio va cambiata”

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“Buon lavoro ad Alessandro Fadda eletto presidente della provincia di Parma. Mi auguro che il nuovo presidente sappia ascoltare di più le istanze dei territori rispetto al predecessore, in particolare per quanto riguarda infrastrutture stradali, soprattutto in montagna e nelle arterie più trafficate.
Mi auguro che Fadda dia subito impulso perché sia portato rapidamente a termine il progetto del nuovo ponte di Casalmaggiore, sempre ostacolato dal Pd e che solo grazie all’impegno mio e della Lega è stato appaltato e messo come priorità per la realizzazione da parte di Anas grazie alla regione Lombardia”. 

Così Laura Cavandoli deputata e capogruppo della Lega in consiglio comunale a Parma che prosegue: “Queste elezioni di secondo livello hanno dimostrato ancora una volta il fallimento della riforma Delrio, che ha indebolito la democrazia dei cittadini e impoverito la rappresentanza dei territori periferici. La legge Delrio ha creato pressoché ovunque uno squilibrio a favore del capoluogo di provincia: sono stati eletti infatti ben 5 consiglieri di Parma su 12, con la inevitabile conseguenza che l’amministrazione della provincia sarà molto influenzata dal comune di Parma”.

“La Lega è sempre stata contraria a questa pessima riforma delle province che taglia fuori i cittadini dalle leve decisionali e riduce le responsabilità degli amministratori. Siamo quindi al lavoro per riportare nelle province l’elezione diretta di presidente e consiglio, restituendo così il loro ruolo strategico intermedio fra regione e comuni, con amministratori che siano esclusivamente dedicati a questo incarico e siano democraticamente eletti dai cittadini”.

“Unica nota positiva del voto di domenica è l’elezione nel consiglio provinciale di Diego Giusti, sindaco leghista del comune di Bore al suo secondo mandato, che è stato il più votato della lista di centro destra ma soprattutto unico eletto del nostro Appennino: sono certa che sarà un punto di riferimento per i territori della nostra montagna – conclude Cavandoli”.