
Nei giorni scorsi nel corso di un’attività finalizzata al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, la sezione “Antidroga” della Squadra Mobile di Parma, ha tratto in arresto due ragazze e un ragazzo tutti di giovanissima età in quanto gravemente indiziati del reato di produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
L’attività correlata all’intensificazione dei servizi in relazione alla recrudescenza dell’uso di sostanze stupefacenti registrato nell’ultimo periodo scaturiva da un servizio nei confronti di due ragazze, da tempo attenzionate che venivano viste uscire da un’abitazione cittadina con un trolley.
Le stesse, palesando un certo nervosismo, notando gli operatori, riponevano in tutta fretta il trolley nel baule dell’autovettura.
Questo comportamento insolito non sfuggiva ai poliziotti che fermavano immediatamente le due ragazze e procedevano alla perquisizione sul posto. Gli agenti della squadra Mobile rinvenivano all’interno del trolley, nascoste in una tasca, circa 200 pasticche di ecstasy, 25 grammi di metanfetamina e materiale da taglio e per il confezionamento. Successivamente, i poliziotti intercettavano per strada anche il ragazzo, proprietario dell’abitazione da dove erano state viste uscire le ragazze. La perquisizione estesa anche all’abitazione permetteva di trovare nella sua camera due pasticche perfettamente uguali a quelle trovate nella disponibilità delle ragazze e una pressa meccanica, riportante lo stesso logo di quello impresso sulle pasticche precedentemente rinvenute.
Per questi motivi, i ragazzi venivano portati in Questura e fotosegnalati, e quindi venivano identificati per un cittadino italiano 25 enne, e due cittadine italiane rispettivamente di 19 e 20 anni.
Da accertamenti effettuati attraverso la banca dati in uso alle forze di polizia è emerso che la 19enne era gravata da precedenti di polizia per resistenza e oltraggio a P.U e porto di oggetti atti ad offendere, mentre il 25enne risultava gravato da pregiudizi di polizia per il reato di stupefacenti e porto di oggetti atti ad offendere.
Alla luce dei fatti, i tre ragazzi, venivano arrestati per produzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, il 25enne veniva associato alla casa Circondariale di Parma, mentre le due ragazze venivano associate alla casa Circondariale di Reggio Emilia. Dopo l’udienza di convalida ai tre ragazzi veniva applicata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Questura di Parma