Porre all’attenzione dell’opinione pubblica i rischi del consumo di suolo e della generazione di nuovo traffico motorizzato e conseguente inquinamento è un impegno chiave di Europa Verde nell’ambito degli interventi sul territorio.
Gli ecologisti di Europa Verde accolgono il dibattito sullo Stadio Ennio Tardini, riacceso in seguito alla proposta di riqualificazione da parte della nuova presidenza Krause del Parma Calcio, e invitano le altre forze politiche, le associazioni e i comitati ad approfondire la tematica con particolare attenzione alle implicazioni ambientali e sociali di ogni possibile intervento.
“In assenza oggi di una bozza progettuale, che però si attende a breve, Europa Verde non può esprimere un parere ufficiale sulla riqualificazione dello Stadio. In quanto ecologisti non possiamo però tirarci indietro dal fare considerazioni e valutazioni di carattere ambientale sulle proposte di spostamento dello Stadio fuori città, o in altri quartieri, che ciclicamente vengono avanzate da alcuni cittadini” dichiara la Co-Portavoce Ximena Malaga Palacio.
Per la portavoce l’ipotesi di uno spostamento potrebbe significare, oltre che trascurare valore simbolico che oggi il Tardini ha per la città e per i tifosi, dover fare i conti con il sacrificio di ettari su ettari di suolo permeabile, e con un aumento importante dei flussi di traffico, probabilmente verso zone già fortemente inquinate e congestionate, anche laddove, invece che impermeabilizzare fuori città, si individuassero nei quartieri periferici aree dismesse comunali già cementificate e di dimensioni sufficienti ad ospitare un nuovo stadio con tutti gli apparati accessori del caso, col rischio anche di un approccio iniquo tra i quartieri centrali e quelli periferici.
Europa Verde d’altra parte ha evidenziato più e più volte le criticità e i disagi che interessano già oggi e da tempo i quartieri limitrofi allo Stadio. “Siamo convinti che una riqualificazione che abbia l’ambizione di portare beneficio alla comunità, come dichiarato a più riprese dalla proprietà del Parma Calcio, debba puntare tra le altre cose a produrre proposte innovative e sostenibili in risposta al nodo viabilità e ai conseguenti disagi tra cui l’importante inquinamento che interessano quella zona della città” sottolinea la Portavoce.
Per Europa Verde si tratta di questioni che devono essere affrontate in modo adeguato con gli strumenti previsti dalla legge regionale sulla partecipazione. Si tratta di una norma che punta a “favorire la partecipazione dei cittadini all’elaborazione delle politiche pubbliche e a rafforzare il senso di cittadinanza attiva, in particolare in occasione di scelte importanti e strategiche per un territorio”.
Europa Verde chiede quindi all’Amministrazione comunale di consentire un confronto costruttivo a vantaggio di tutti i cittadini di Parma, arginando il pericolo di un’eccessiva semplificazione di temi così importanti per la città e garantendo la necessaria trasparenza.
Europa Verde Parma