Fermiamo il revisionismo storico a Parma!

confartigianatomaggio

28/05/2011
h.17.10

Non c’è solo il tentativo di cancellare “via Tito”.
Non c’è solo la decisione di istituire “via Martiri delle Foibe”.
C’è da qualche tempo il nuovo cartello stradale di via Stalingrado (via compresa fra via Sidoli e via Casa Bianca, istituita a Parma negli anni ’80, chiaramente per ricordare la battaglia di Stalingrado decisiva per l’andamento della seconda guerra mondiale) con il sottotitolo assolutamente fuorviante “Città della Russia Europea dal 1925 al 1961”, vedi foto allegata.
C’è stato sabato scorso il fatto dell’inaugurazione della strada dedicata a Adriano Mantelli, aviatore, “asso dei cieli di Spagna” e poi ufficiale della RSI, inaugurazione saltata all’ultimo minuto.Non lasciamo che riscrivano la storia!

Il Comitato antifascista e per la memoria storica – Parma
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L’intitolazione a Adriano Mantelli, un aviatore parmigiano noto in tutto il mondo e militante della Repubblica Sociale Italiana, è un grave errore da parte dell’Amministrazione Comunale.
Non è in discussione il profilo di Mantelli, aviatore noto internazionalmente come progettista e primatista di ultraleggeri, ma la chiara scelta fascista che egli fece dopo l’8 settembre 1943, quando l’allora capitano Mantelli aderì alla Repubblica sociale italiana, lo rende incompatibile con l’intitolazione di una strada. Come si legge in un noto sito legato a movimenti neofascisti, fu proprio lui, pilota esperto di alianti, a fondare un “Nucleo volo senza motore” poi inquadrato ufficialmente nell’Anr: l’Aeronautica nazionale repubblicana.
“L’Anr – è scritto online – nacque spontaneamente come ripulsa fisica all’armistizio, lo stesso giorno in cui venne proclamato. Fu la risposta generosa e immediata di tanti aviatori al rispetto dell’alleanza, all’osservanza dei patti sottoscritti, all’impegno personale di reagire comunque al fatto ignominioso che la voce metallica della codardia diffondeva nel mondo attonito, stupito, incredulo degli amici, nemici, neutrali”. Una città come Parma, Medaglia d’Oro per la Resistenza, non può non considerare anche questi elementi prima di dedicare una strada ad un suo cittadino. Sarebbe bastato interpellare l’istituto storico della Resistenza per avere un profilo di Mantelli e comprendere quanto sia inopportuna questa decisione.
Il fatto, poi, che la presentazione pubblica di questa intitolazione, prevista per lo scorso 21 Maggio, sia stata annullata senza motivazioni ufficiali forse dimostra un tardivo ma necessario ravvedimento. Serve quindi un gesto di coraggio: mi appello direttamente al Sindaco di Parma perchè possa riconsiderare questa scelta e porre fine a questa ennesima offesa alla memoria della Resistenza parmigiana.
Come abbiamo già avuto modo di dire, l’antifascismo non può essere mera enunciazione di principio. Ha bisogno di fatti concreti.
Cominciano ad essere troppi gli accadimenti e le decisioni che paiono andare contro all’antifascismo professato da questa Amministrazione. Chiediamo al Sindaco Vignali un gesto forte: la revoca di questa intitolazione.

Matteo Caselli, Consigliere Comunale del Pd

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