Festa dei colori d’autunno agli Orti sociali

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28/10/2010
h.15.50

Festa dei colori d’autunno, questa mattina giovedì 28 ottobre, agli Orti sociali “I girasoli” di viale Villetta.
Tutti gli alunni della scuola primaria Corridoni, oltre 220 bambini e bambine con le loro maestre, sono stati ospiti dei “nonni” e delle “nonne” degli Orti e del loro presidente Carlo Ottaviani, per fare festa insieme, con canti e caldarroste.
Per il Comune era presente la delegata all’Agenzia per la Famiglia Cecilia Maria Greci, che ha portato il saluto della Giunta e riconfermato l’impegno dell’Amministrazione a sostenere una realtà preziosa come quella degli Orti sociali.
La Festa si ripete da alcuni anni, con la partecipazione attiva della scuola. Alcune classi, infatti, hanno portato le bandierine, realizzate da loro, con i disegni dei prodotti dell’orto, che hanno poi collocato accanto ai punti dove questi vengono coltivati. Gli alunni più piccoli hanno cantato e animato una canzone, sempre in argomento, mentre quelli più grandi hanno preparato una ricerca e un cartellone sulle erbe. Caldarroste per tutti, al termine, offerte dagli anziani.
“Questa festa d’autunno, ha detto la delegata Greci, è una grande opportunità per i bambini e le bambine della scuola. Innanzitutto, perché offre l’occasione, a chi vive in città, di avvicinarsi alla natura e di toccare con mano i prodotti che poi arrivano sulle nostre tavole. Al di là degli aspetti particolari, il valore aggiunto di iniziative come questa è l’intreccio tra le generazioni: i “nonni” e le “nonne” affiancano in un percorso di conoscenza i più piccoli, trasmettendo loro nozioni importanti, saperi che aiutano a crescere. Ancora più significativo, questo aspetto, per i bambini stranieri che, magari, hanno i nonni in Paesi lontani”.
“Per noi degli Orti, ha spiegato il presidente Ottaviani, queste sono sempre giornate molte belle, che vogliamo promuovere tutti gli anni, sia in autunno che in primavera. A noi portano momenti di gioia, ai bambini speriamo portino qualcosa da raccontare, di cui riparlare in classe e che accresce, così, la loro esperienza”.
Concorda una delle insegnanti della scuola Corridoni, Francesca Busi: “Dal punto di vista di noi insegnanti, è un’esperienza interessante perché formativa e perché offre uno spunto per approfondire le conoscenze degli alunni, in quanto questi momenti vengono preparati prima in classe. E alla fine di questo percorso, i bambini arrivano a vedere dal vivo, fuori dai libri di testo, quello che hanno studiato”.