“Garbi nasconde le responsabilità della Regione”

Le altre notizie pubblicate oggi
(non più in homepage)
___
28/06/2010
h.16.30

“Il consigliere Garbi è ammirevole nel suo tentativo di difendere ciò che non può essere difeso, ma rasenta il patetico quando dichiara che la Regione Emilia Romagna ha sostenuto le Terme di Salsomaggiore e Tabiano”.
Luigi Giuseppe Villani, Presidente del Gruppo Pdl nell’Assemblea legislativa regionale e Coordinatore provinciale dello stesso partito a Parma, ritorna sulla querelle relativa ai finanziamenti da riservare, in sede di assestamento del bilancio regionale, al rilancio di diverse attività produttive fra cui anche le società che forniscono cure e servizi termali, quali le Terme di Salsomaggiore e Tabiano.
“I due milioni stanziati dalla Regione – continua Villani – come aumento di capitale della Spa termale (la regione detiene il 17% della proprietà) che Garbi propone come prova dell’impegno della giunta Errani a sostegno di Salso-Tabiano non sono che una cura palliativa somministrata ad un malato terminale, un tentativo grottesco di mascherare le precise responsabilità che la stessa maggioranza di centrosinistra nei tre enti pubblici soci, Comune di Salsomaggiore, Provincia di Parma e Regione Emilia-Romagna appunto ha, nello sfascio gestionale della società termale salsese.
Non ricorda, il consigliere Garbi, che dobbiamo ringraziare proprio questa maggioranza per brillanti intuizioni come il sostegno alla Talassoterapia che non hanno fatto altro che dirottare il turismo termale tradizionale sulla costa adriatica a tutto vantaggio della Romagna (feudo elettorale di Errani e dei suoi) e a solo danno di località precipuamente termali come Salsomaggiore?
E dimentica le scelte comunque partecipate se non addirittura imposte da Bologna sul management delle Terme che ha portato la società ben oltre l’orlo del baratro? Due milioni di euro per una realtà che avrebbe bisogno di ben altro sostegno economico e ben altra progettualità per intravedere una soluzione dei propri disastri di bilancio e gestionali, ci sembrano un po’ poco per chi è il primo responsabile di un coma profondo che dura da anni.
Un investimento risibile e tardivo che ha, forse, il solo e unico scopo di lavarsi la coscienza consentendo a chi si è fino ad oggi disinteressato del tutto del destino delle Terme di Salso-Tabiano, come Garbi appunto, di intervenire sulla questione”.
“Anche perché – conclude Villani – smembrare e svendere il patrimonio immobiliare delle Terme per fare cassa a soggetti economici politicamente vicini (magari qualche colosso della cooperazione rossa) alle maggioranze di centrosinistra potrebbe rappresentare un’interessante prospettiva per il segretario provinciale del PD Garbi e i suoi compagni”.